De Magistris: “Vorrei governare col Movimento 5 Stelle”. Brambilla replica: “Nessun patto”

È spietata la corte di Luigi De Magistris all'elettorato del Movimento 5 Stelle, soprattutto in chiave ballottaggio. Il sindaco uscente oggi, interpellato dall'agenzia Ansa, ha aperto decisamente a una ipotesi di governo col M5S se rieletto: "Noi – ha dichiarato – abbiamo bisogno del sostegno, del contributo, del pungolo critico di quel movimento a cui guardo con rispetto e con cui mi piacerebbe governare insieme per i prossimi anni". Vero è che il M5S per statuto si presenta da solo alle Elezioni e non fa accordi al secondo turno; così com'è vero che Beppe Grillo ha un vecchio conto aperto con l'attuale sindaco di Napoli, con cui ha rotto i rapporti ai tempi della decisione dell'ex pm di dimettersi da Europarlamentare e candidarsi a Napoli. Dal candidato sindaco Matteo Brambilla e dal presidente della commissione di Vigilanza della Rai Roberto Fico nei giorni scorsi sono arrivate nette chiusure a ogni ipotesi di patto per il ballottaggio. Da de Magistris poi l'invito a Brambilla a "non usare lo stesso frasario di Valeria Valente e Gianni Lettieri: "Lui non è un uomo del sistema, ma – ha aggiunto l'ex pm – se utilizza gli stessi dati falsi e la stessa propaganda evidentemente anche lui ha pochi argomenti a cui appigliarsi".
Tartaglione (Pd): "Sindaco Ha paura del M5S?
"Per de Magistris la paura fa …Cinque stelle. A pochi giorni dal voto il sindaco prova a flirtare nuovamente con il M5s, ricevendo puntualmente un altro due di picche dal candidato Brambilla". Cosí il segretario regionale del Pd Campania, Assunta Tartaglione. "L'approccio spericolato di de Magistris – aggiunge Tartaglione – che cerca di raccattare voti qua e là per restare ben saldo sulla poltrona di Palazzo San Giacomo, dovrebbe far aprire gli occhi a quei suoi alleati che, in modo incoerente, appoggiano il governo del fare del presidente De Luca e, al Comune, scelgono la demagogia e l'inconsistenza politica del sindaco pro tempore".