video suggerito
video suggerito

Debiti spalmati in 20 anni: il Pd salva (anche) il Comune di Napoli e De Magistris

L’emendamento presentato in commissione Bilancio alla Camera ridà fiato al Comune di Napoli che rischiava il dissesto finanziario entro fine anno. Ora Palazzo San Giacomo dovrà rimodulare il piano di rientro dei debiti e presentarlo alla Corte dei Conti entro febbraio.
A cura di Redazione Napoli
83 CONDIVISIONI
Immagine

Spalmare i debiti del Comune di Napoli in 20 anni? Sarà possibile grazie all'emendamento approvato ieri il commissione Bilancio della Camera. Dunque l'Amministrazione di Luigi de Magistris scaccia lo spettro del dissesto economico che da 7 anni grava sulle casse dell'Ente e paradossalmente lo fa proprio grazie ad un emendamento pilotato dal Partito Democratico che passerà poi in Aula. Una volta ottenuto il via libera nella legge di stabilità toccherà al Consiglio comunale rimodulare il piano di rientro e ripresentarlo alla Corte dei Conti, il cui controllo grava come una spada di Damocle sul futuro dell'Amministrazione. Tira un sospiro di sollievo dunque il primo cittadino partenopeo che ora può pensare politicamente più in prospettiva senza dover necessariamente organizzare un piano B in fretta e in furia. All'interno del pacchetto lo spalmadebiti prevede le stesse possibilità anche per la Regione di Vincenzo De Luca che tuttavia non è messa male come Palazzo San Giacomo.

"Sono stati mesi e settimane davvero difficili perché c'è stato un lavoro enorme che ha preceduto l'approvazione di queste norme, ieri in commissione Bilancio alla Camera". Così il sindaco ha commentato ieri la votazione degli emendamenti proposti dal Partito Democratico alla commissione Bilancio della Camera per dare più tempo ai comuni in difficoltà per rimodulare i piani di riequilibrio. "Esprimo una grande soddisfazione per questo risultato" ha continuato "che è frutto di una difficile e complicata, ma sempre leale, collaborazione istituzionale in questo Paese tra forze politiche molto diverse e distanti". Il prossimo step sarà in primavera 2018, quando la magistratura contabile farà prima verifica di questo nuovo piano. Sempre ieri in commissione Bilancio non è invece passato l'emendamento di Mara Carfagna, che chiedeva di legare le nuove risorse all'obiettivo di un aumento del 25 per cento delle riscossioni.

"La sensibilità e l'attenzione mostrata dal Governo verso le richieste dei Comuni e della stessa Anci, tese a superare le difficoltà finanziarie di diversi Comuni, ha scongiurato per ora che Napoli e i napoletani subissero ulteriori danni e umiliazioni per via di un'amministrazione incapace e scellerata". Così Valeria Valente deputata e consigliere comunale del Pd. "La situazione finanziaria del Comune di Napoli resta in ogni caso gravissima. I limiti alla spesa imposti dalle mancate azioni di risanamento di questa Giunta continuano ad essere pesanti, e i passi da fare restano ancora gravosi.

83 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views