Decreto Coronavirus Napoli, la città è deserta stasera
Oggi, il 10 marzo, è il primo giorno del nuovo Dpcm del governo che ha istituto la zona rossa in tutta Italia per cercare di contrastare la diffusione del Coronavirus. In sostanza, sono fortemente limitati gli spostamenti, raccomandati solamente in caso di stretta necessità. E gli effetti del nuovo decreto del governo, almeno questa sera, a Napoli sono visibili: dal centro storico ai quartieri collinari, la città è deserta. Intorno alle 18.30, orario in cui chiudono parecchi uffici, via Toledo è solitamente gremita di persone: questa sera, sono veramente rari i napoletani che la percorrono. Molti negozi, verrebbe da dire la maggior parte, fatta eccezione per le farmacie, hanno soltanto le insegne e le vetrine illuminate. Piazza Bellini, uno dei centri degli aperitivi e della movida di Napoli, presenta lo stesso registro. La stessa scena si ripete al corso Vittorio Emanuele, sul lungomare di via Caracciolo, nelle strade pedonali del Vomero, come via Scarlatti e via Luca Giordano, dove i negozi hanno le saracinesche abbassate e per strada ci sono soltanto pochissime persone, perlopiù coloro che hanno portato a passeggio il cane. A Chiaia, addirittura, i lampioni per strada sono stati spenti. Per limitare le uscite, poi, sono molti i napoletani che ricorrono – e che faranno ricorso anche nei prossimi giorni – alla spesa online, oltre ad altri acquisti di vario genere che solitamente ormai si fanno sul web.
Insomma, questa sera la situazione è molto diversa, di gran lunga diversa, da quella che si è presentata in città ieri. Dopo la conferenza stampa del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella quale ha annunciato l'estensione della zona rossa a tutto il Paese – entrata in vigore però a partire da oggi – i supermercati di Napoli aperti 24 ore su 24 sono stati letteralmente presi d'assalto.