Decreto Rilancio, l’attacco di Mastella: ‘Una enciclopedia di banalità’
Con il Decreto Rilancio il governo ha stanziato ulteriori 155 miliardi di euro per risollevare l'economia del Paese, messa in ginocchio dalla pandemia di Coronavirus e dal conseguente lockdown adottato per fermare il contagio, che ha di fatto costretto a casa milioni di lavoratori e chiuso migliaia di attività. Sono ancora molte, però, le perplessità sul decreto, come quelle esplicitate da Clemente Mastella, sindaco di Benevento, già ministro del Lavoro prima e della Giustizia poi, nonché ex vicepresidente della Camera dei Deputati. "Propongo di non chiamarlo Decreto Rilanco – dice Mastella – ma enciclopedia banalità". "Ma davvero si pensa che un commerciante possa mettersi a leggere quelle scartoffie? Stanno annegando nei metri di distanziamento. In spiaggia ne bastano cinque, ma sui mezzi di trasporto uno. Forse due. Ripeto. Un governo in lotta con la geometria" prosegue il primo cittadino sannita. E, ancora, tornando sul Decreto Rilancio, Mastella attacca il Movimento 5 Stelle: "Non dobbiamo solo misurarci con l'emergenza, ma dobbiamo fare i conti anche con il M5s. Beppe Grillo balbetta. Davide Casaleggio non comanda. E però, questo movimento ci tiene ostaggi".
Il sindaco di Benevento ha parlato anche sulle nuove assunzioni annunciate nella Pubblica Amministrazione: "‘E chi paga? Da quello che si capisce è una grande infornata, ma è anche la più pericolosa perché rischia di lacerarci in figli e figliastri. Il paese è ormai diviso in due grandi geografie dell'esistenza: privilegiati e dimenticati". In merito a questi ultimi, Mastella afferma: "Chi non è privilegiato ed è in difficoltà, non riesce a pagare l'affitto. A Benevento, l'anno scorso, a maggio, avevamo raccolto 5 milioni di euro di tasse. Quest'anno siamo a 44mila euro. Si rischia l'apocalisse".