Denaro prestato con interessi al 200%: l’Antimafia smantella business dell’usura
Prestava denaro ad un tasso di usura del 200% annuo. Le sue vittime erano artigiani e imprenditori in difficoltà economica. Così, T. R., 58 anni di Pomigliano d'Arco (Napoli) e residente a Sarzana in provincia di La Spezia, approfittava del loro urgente bisogno di liquidità. La Direzione investigativa antimafia ha disposto il sequestro di beni per un valore di 6 milioni di euro tra conti correnti, partecipazioni societarie, fabbricati, automezzi, terreni e un agriturismo. Oltre a commettere reati di usura, l'uomo, si era reso protagonista di tentate estorsioni e di trasferimento fraudolento di valori, inoltre si era impossessato di un immobile e di un'attività commerciale di una sua vittima di usura senza effettuare alcun versamento di denaro.
Ma ancora più gravi sono le intimidazioni con le quali metteva spalle al muro gli usurati, chiamando in causa poteri criminali vicini alla camorra per recuperare i crediti nei loro confronti. La procura di La Spezia è riuscita ad intercettare le attività illecite commesse dal 58enne grazie ad un'indagine parallela avviata nel 2014 che coinvolse Domenico Romeo, imprenditore spezzino vicino alla ‘ndrangheta accusato di trasferimento fraudolento di valori e che ora si trova in sorveglianza speciale