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Detenuto di 59 anni trovato morto nella sua cella nel carcere di Secondigliano

Un uomo di 59 anni è stato trovato morto nella sua cella all’interno del carcere di Secondigliano, a Napoli: si tratta di Giovanni Pontillo, condannato qualche giorno fa a 20 anni di reclusione nell’ambito di una inchiesta per droga che coinvolge il clan Belforte. Sul corpo del 59enne è stata disposta l’autopsia: non sono ancora chiare le cause della morte.
A cura di Valerio Papadia
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Tragedia, nella notte, all'interno del carcere di Secondigliano, a Napoli: un detenuto di 59 anni è stato infatti trovato morto all'interno della sua cella. Si tratta, da quanto si apprende, di Giovanni Pontillo, in carcere da un anno e da pochi giorni condannato a 20 anni di reclusione nell'ambito di una inchiesta per droga che coinvolge il clan Belforte. Pontillo, come detto 59 anni, originario di Capodrise, nella provincia di Caserta, secondo gli inquirenti era il promotore di un'associazione a delinquere, finalizzata allo spaccio, svelata nell'ambito dell'inchiesta Unrra Casas di Marcianise. Non sono ancora chiare le cause della morte del 59enne: il corpo è stato trasferito all'istituto di medicina legale, dove il magistrato della Direzione investigativa antimafia ha disposto l'autopsia.

Ancora un decesso in un carcere napoletano. A cavallo tra la fine di giugno e l'inizio di luglio, nel carcere partenopeo di Poggioreale sono stati ben tre i detenuti morti in tre giorni: di questi, due detenuti si sono tolti la vita all'interno delle loro celle. I tre decessi in un lasso di tempo così breve hanno evidenziato le lacune del principale istituto carcerario della città, che patisce un sovraffollamento importante.

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