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“Devi morire, vattene a casa tua”: migrante denuncia di essere stato umiliato in ospedale

Ragazzo di colore umiliato al pronto soccorso di un ospedale del Salernitano, “Devi morire, vattene a casa tua” le frasi che gli sarebbero state rivolte dal personale medico. Francesco Borrelli, consigliere regionale e componente della commissione sanità : “Comportamento inaccettabile, se confermato l’accaduto chiederò sospensione dei responsabili”.
A cura di Redazione Napoli
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“Attraverso un video pubblicato sulla sua pagina facebook Souleymane Rachidi ha denunciato pubblicamente di essere stato oggetto di un vero e proprio attacco razzista al pronto soccorso dell’ospedale di Mercato San Severino nel Salernitano dove si sarebbe recato perché necessitava di cure. Stando alla registrazione – ma attendiamo la versione dell'azienda sanitaria locale – si sente una voce femminile che gli augura più volte di morire, gli intima di scendere dalla barella e lo invita a tornarsene al suo Paese. "Avvierò una serie di verifiche in primo luogo per sapere se il ragazzo ha sporto regolare denuncia sull’accaduto o se deve essere aiutato a farlo, e se sarà confermato l’inaccettabile comportamento chiederò la sospensione dei responsabili”. Lo ha detto Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione Sanità a cui è stata inviata la video denuncia.

“Disapprovo e combatto fortemente, ha precisato Borrelli, ogni forma di ingiustizia, prevaricazione e prepotenza. Oltremodo condanno qualunque forma di razzismo, manifestazione di ignoranza e mediocrità assoluta. Ovviamente verificherò a fondo la veridicità della video-denuncia che mi è stata inviata, l'effettivo episodio e il contesto in cui è avvenuto. Se la vicenda fosse confermata nel modo in cui ci è stata segnalata chiederemo interventi durissimi”.

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