Diecimila euro per entrare nell’Esercito: 2 militari in carcere per corruzione

Soldi in cambio del superamento del concorso per entrare nell'Esercito Italiano. Secondo la Guardia di Finanza era stato messo in piedi "un articolato e consolidato ‘sistema' di acquisizione di informazioni ed atti riservati (riguardanti i test di accesso) nonché di ‘segnalazioni' volte a favorire il superamento dei concorsi di volontario nell'Esercito". Questo emerge dalle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord.

Questa mattina i finanzieri hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sette persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di più delitti di corruzione. Tra di essi ci sono quattro militari dell'Esercito e un membro delle Fiamme gialle già indagato nell'ambito di altre indagini. Due militari si trovano agli arresti domiciliari, mentre altri due sono stati sospesi per dodici mesi.

Secondo gli inquirenti gli indagati si sarebbero fatti promettere e consegnare 10mila euro in contanti da un operaio residente in provincia di Napoli. In cambio loro, abusando della loro qualifica, gli avrebbero fornito informazioni ‘riservate' sui test di accesso e avrebbero ‘segnalato' la figlia alle prove del concorso Vfp4 per il reclutamento 2015 nell'Esercito Italiano. I finanzieri stanno verificando le posizioni di altri cinquanta aspiranti militari che si sarebbero rivolti agli indagati per passare il test.