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Discarica abusiva e famiglie accampate in roulotte nell’ex centro sportivo di Marigliano

Famiglie di giostrai accampate in cinque roulotte, allacciate alla rete idrica pubblica, nonché rifiuti accatastati come in una discarica abusiva da un 58enne del posto, anche lui alloggiato abusivamente in un edificio: è la sorte dell’ex-centro sportivo di Marigliano. I carabinieri hanno sequestrato il tutto, denunciando complessivamente, a vario titolo, quattro persone.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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L'ex-centro sportivo di Marigliano trasformato in una sorta di discarica abusiva, con famiglie di giostrai accampate nelle roulotte ed attaccate abusivamente all'allacciamento idrico.
L'ex-centro sportivo di Marigliano trasformato in una sorta di discarica abusiva, con famiglie di giostrai accampate nelle roulotte ed attaccate abusivamente all'allacciamento idrico.

L'ex-centro sportivo di Marigliano trasformato in una discarica abusiva, con famiglie di giostrai accampate nelle roulotte ed allacciate illegalmente alla rete idrica. Lo hanno scoperto i carabinieri della stazione di Marigliano stessa, intervenuti assieme al personale della Polizia Municipale. Il tutto, a poca distanza da una scuola dell'infanzia della zona. Sul posto anche i tecnici della Gori, l'azienda idrica comunale, che ha staccato l'allaccio abusivo e posto fine al furto di acqua pubblica da parte delle famiglie di giostrai, accampate in cinque roulotte attaccate abusivamente alla rete pubblica.

Dai controlli nell'area, che si trova nel Rione Pontecitra, è emerso che inizialmente era stato un 58enne del rione stesso, già noto alle forze dell'ordine, ad andare a vivere abusivamente nell'edificio dell'ex-centro sportivo di Marigliano, il quale andava poi con un carretto a raccogliere rifiuti di vario tipo che accatastava nell'area in cui era andato a vivere. E così in poco tempo, quello che una volta era un centro sportivo, si era trasformato in una discarica contenente scarti di demolizioni, imballaggi, ferro, legno, plastica, acciaio e rifiuti di vario tipo. Nel frattempo, tre famiglie di giostrai si erano spostati nella medesima zona con cinque roulotte, allacciandosi con un tubo di plastica di circa 200 metri ad un misuratore d'acqua, ottenendo così acqua potabile "gratuitamente": dallo stesso sistema, traeva acqua anche il 58enne del posto che viveva abusivamente nello stabile.

Al termine dell'operazione, oltre a staccare l'allaccio abusivo alla rete idrica, è scattato il sequestro del fabbricato e dell'immondizia, con il 58enne che è stato denunciato per gestione illecita e abbandono di rifiuti, oltre che per furto aggravato relativamente alla fornitura abusiva di acqua potabile. Per quest'ultimo reato sono stati denunciati anche un 59enne di Montesarchio (Benevento), un 58enne di Scampia ed un 61enne di Marigliano. Tutti e quattro, inoltre, sono stati sanzionati amministrativamente perché i loro rifiuti venivano sversati, abusivamente, nella rete fognaria pubblica.

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