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Ombre sulla morte del pm Federico Bisceglia: è stato solo un incidente?

Dopo l’esame disposto dalla Procura di Castrovillari, si celebreranno a Catanzaro i funerali del magistrato della Procura di Napoli Nord. Intanto, sulla morte del pm a capo di numerose e delicate indagini in materia ambientale, si addensano dubbi e ombre. È stato solo un incidente?
A cura di Angela Marino
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La Procura di Castrovillari ha disposto l'autopsia di Federico Bisceglia. L'indagine è stata ordinata per stabilire attraverso l'esame medico legale sul corpo del magistrato della Procura di Napoli Nord per stabilire con esattezza la causa della morte avvenuta in seguito ad un grave incidente stradale nella notte di sabato sull'autostrada nei pressi di Castrovillari, che il pm percorreva, insieme ad un'altra persona, per tornare nella sua regione di origine. Appena il corpo verrà rilasciato dall'autorità giudiziaria si svolgeranno i funerali a Catanzaro, nella nella basilica dell'Immacolata. In base a quanto è stato reso noto finora sulla dinamica dell'incidente, l'auto del magistrato sarebbe uscita fuori strada sfondando il guardrail e precipitando per 30 metri dal cavalcavia.

I dubbi sulla morte del pm: è stato un incidente?

La morte del pubblico ministero titolare di diverse indagini in materia ambientale e del caso di omicidio della piccola Fortuna Loffredo, ha scatenato reazioni forti tra gli attivisti e i comitati cittadini impegnati nella difesa dell'ambiente. Sulla sua morte si addensano pesanti dubbi. Ieri l'oncologo Antonio Marfella, in prima linea nella difesa del territorio della Terra dei Fuochi, ha espresso su Facebook le sue perplessità circa la natura dell'incidente. "L’incidente stradale misterioso del Magistrato Federico Bisceglia, che in questo ultimo anno aveva preso le redini di numerose e delicatissime indagini nella mia terra, e non solo di ecomafia, ma anche sul mostruoso caso di pedofilia della piccola Fortuna, mi terrorizza, sinceramente. A nome non solo mio, ma di tutto il popolo campano, urlo con quanta più forza ho in corpo: dateci certezza assoluta che sia stato solo un semplice incidente stradale". Ma il medico e ambientalista che lotta fianco a fianco con padre Maurizio Patriciello per il risanamento della terra dei fuochi ha espresso anche la paura per sé stesso e per la propria incolumità, facendo riferimento ad un "avvertimento" del pentito del clan dei Casalesi, Carmine Schiavone, deceduto una settimana fa, anche lui, in seguito ad un incidente: "Se le capita un incidente stradale come al Generale Gennaro Niglio (generale dei Nas morto in un misterioso incidente stradale in Sicilia nel 2004, ndr) le sia chiaro che non siamo stati noi (gli affiliati al Clan, ndr)”.

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