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Secondigliano, il cimitero sprofonda: bisogna trasferire i morti

A causa del grave dissesto di uno dei campi di inumazione del Cimitero della periferia nord di Napoli, l’Amministrazione ha disposto con urgenza i lavori di messa in sicurezza dell’area. Le salme sepolte verranno trasferite in un altro campo in attesa della fine dei lavori. La pericolosità e l’abbandono dell’area erano stati denunciati da tempo dai residenti del quartiere.
A cura di Angela Marino
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Il Comune di Napoli ha disposto con urgenza il trasferimento delle salme sepolte nel campo numero 1 del Cimitero di Secondigliano per importanti lavori di messa in sicurezza dell'area. Il motivo? Il grave dissesto del terreno causato dall'infiltrazione di acque piovane.

Il campo di d'inumazione che si trova a destra e sinistra del viale d'ingresso nel nel cimitero della periferia nord di Napoli infatti, è oggetto di gravi cedimenti che – spiega il Comune nella delibera con la quale dispone con somma urgenza i lavori di manutenzione – possono essere causa di pericolo per l'incolumità dei visitatori.

Per questo le salme che vi sono sepolte verranno spostate in altre fosse d'interro disponibili nello stesso cimitero. L'Usl competente ha infatti dato parere positivo il trasferimento delle spoglie. Le operazioni di traslazione delle salme sono regolate da un calendario già da inizio agosto e, per la particolare emergenza in atto, verranno ultimate anche se i parenti dei defunti non si presenteranno alla convocazione del Comune. Le condizioni di degrado e pericolosità della necropoli di via Cassano sono state più volte denunciate dai residenti della zona, che hanno segnalato sporcizia, incuria e loculi scoperchiati all'interno dei camposanto.

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