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Divieti di balneazione a Sorrento, giovedì i risultati dei test: sindaci ottimisti

Ancora un giorno di attesa per sapere se i divieti di balneazione ancora in vigore in alcuni tratti del mare antistante Sorrento e la costiera potranno essere revocati. Si aspettano gli ultimi risultati dei test effettuati dall’Arpac sulla presenza di batteri fecali, ma i sindaci dei Comuni interessati sono ottimisti.
A cura di Francesco Loiacono
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Si dovrà attendere un altro giorno, fino a giovedì, per sapere se la situazione delle acque che bagnano Sorrento e tutta la Costiera tornerà alla normalità. Per quel giorno sono infatti attesi i risultati degli ultimi prelievi effettuati dall'Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpac) su quei tratti di mare ancora interessati dai divieti di balneazione. Si tratta del lato est di Marina Grande e di quello tra il molo e la spiaggia di San Francesco a Marina Piccola, a Sorrento e i alcuni tratti delle spiagge di Puolo e del Purgatorio a Massa Lubrense e a Meta di Sorrento.

Divieti di balneazione a Sorrento, giovedì i risultati dei test

Queste acque sono ancora interdette alla balneazione per lo sversamento di liquami, provocato con tutta probabilità dalle piogge torrenziali cadute in zona poco prima di Ferragosto, che hanno determinato una concentrazione di batteri fecali superiori alla norma. Buona parte dei divieti era stata revocata negli scorsi giorni, dopo ulteriori controlli da parte dell'Arpac. Già in quell'occasione il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, si era detto fiducioso per la completo ritorno alla normalità entro una settimana. Ottimismo condiviso anche dai suoi colleghi dei Comuni vicini, che confidano di poter revocare tutti i divieti.

Liquami nelle acque di Sorrento e Ischia, indagano le procure

Nella positiva soluzione della vicenda sperano anche gli esercenti e i titolari dei lidi della costiera, che anche ai microfoni di Fanpage hanno denunciato le gravi conseguenze in termini di indotto e presenze turistiche provocate dall'inquinamento e dalla successiva fuga dei turisti. Intanto prosegue il lavoro di vigili urbani e tecnici della Gori, società che si occupa della manutenzione dei condotti fognari, per cercare di scoprire allacci abusivi alle fognature. E sul caso dell'inquinamento delle acque, sia a Sorrento sia a Ischia, indagano anche le due diverse procure competenti, di Torre Annunziata e di Napoli: per ora senza ipotesi di reato né indagati.

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