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Dl Genova, no al condono per Ischia: 6 senatori campani di Forza Italia si autosospendono

Governo battuto in commissione Lavori Pubblici al Senato su un emendamento che, di fatto, ha respinto il condono per Ischia. Sei senatori di Forza Italia, tutti campani, hanno annunciato di auto-sospendersi dal gruppo: “Necessità di una approfondita riflessione politica”: si tratta di Siano, Carbone, Pentangelo, Russo, Sarro e Cesaro.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Alcune proteste dello scorso 30 ottobre da parte di parlamentari del Partito Democratico, durante il voto sugli emendamenti al Decreto Genova.
Alcune proteste dello scorso 30 ottobre da parte di parlamentari del Partito Democratico, durante il voto sugli emendamenti al Decreto Genova.

Lo scivolone del Governo, battuto su un emendamento all'articolo 25 del decreto Genova che disciplina le pratiche di condono a Ischia, rischia ora di causare un piccolo terremoto politico anche tra le fila dell'opposizione, e di riflesso anche nella politica della Campania. Sei senatori provenienti dalla regione campana ed appartenenti a Forza Italia, infatti, si sono autosospesi dal proprio gruppo parlamentare all'indomani dell'approvazione del provvedimento che, di fatto, chiude le porte al condono per Ischia.

"L'irresponsabile azione di alcuni senatori di Forza Italia in commissione Lavori Pubblici al Senato", hanno fatto sapere i sei senatori campani che hanno annunciato l'autosospensione dal gruppo al Senato, ovvero Siano, Carbone, Pentangelo, Russo, Sarro e Cesaro, "pone a noi che abbiamo con lealtà e coerenza sostenuto le ragioni dei cittadini di Ischia e della Campania, a partire dall'abusivismo per passare alle vicende degli abbattimenti e dei condoni, la necessità di una approfondita riflessione politica".

Lo scivolone sul condono di Ischia

Il Governo è stato battuto ieri sera, in commissione Lavori Pubblici e Ambiente, durante la discussione su un emendamento all'articolo 25 del decreto Genova che disciplina le pratiche di condono a Ischia. L'emendamento 25.12 chiede di sopprimere la parte in cui si specifica che alle istanze di condono si devono applicare le norme della legge 28 febbraio 1985 n.47, ed è stato presentato dalla senatrice dell'opposizione Urania Papatheu, anch'essa di Forza Italia. Alla fine, l'emendamento è stato approvato con 23 voti contro 22: da segnalare anche l'astensione della senatrice M5S Paola Nugnes, mentre un altro senatore pentastellato, Gregorio De Falco, che sarebbe stato già in contrasto con il Movimento sul decreto Sicurezza di Matteo Salvini, ha votato sì. Per loro due, sarebbe già sotto procedura dei probiviri, come spiegato dal vice-premier Di Maio.

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