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Dolore ai funerali di Jolanda. C’è anche la mamma indagata per la morte della bimba

Stamattina a Pagani, in provincia di Salerno, sono stati celebrati in forma privata i funerali di Jolanda Passariello, la bimba di 8 mesi morta nella notte di sabato; per il decesso sono indagati entrambi i genitori, il padre è in carcere perché avrebbe tentato di scappare. La salma era stata liberata dopo l’autopsia, effettuata ieri.
A cura di Nico Falco
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Si sono tenuti questa mattina a Pagani, in provincia di Salerno, i funerali di Jolanda Passariello, la bambina di otto mesi deceduta sabato notte a Sant'Egidio del Monte Albino. La piccola era arrivata già priva di vita al Pronto Soccorso dell'ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, con segni sul corpo che facevano pensare a delle violenze. Per quella morte sono indagati entrambi i genitori, con l'accusa di omicidio aggravato; il padre, Giuseppe Passariello, è stato portato nel carcere di Fuorni perchè secondo gli inquirenti sussiste il pericolo di fuga: la Squadra Mobile lo aveva bloccato alla stazione di Salerno, dove aveva detto di essere andato per comprare una dosa di stupefacenti.

La madre, indagata a piede libero per lo stesso reato, era presente alle esequie, che si sono svolte in forma privata. "Come vescovo invito al silenzio, che non è omertà, non è pauraDobbiamo riflettere per evitare che quello che è successo accada di nuovo – ha detto durante la funzione il vescovo di Nocera Inferiore – Sarno, Giuseppe Giudice – chiediamo perdono a questa piccola perché forse siamo stati distratti, forse non siamo stati attenti, forse c'è mancato lo sguardo per comprendere la realtà. Ti chiediamo perdono, piccola. Insegnaci tu a riscoprire il valore della vita, della convivenza". Presenti anche i sindaci di Pagani, Alberico Gambino e di Sant'Egidio del Monte Albino, Nunzio Carpentieri.

Interrogata dai pm, Imma Monti ha riferito di continue violenze perpetrate dal marito nei confronti della bambina; l'uomo, 37 anni, l'avrebbe seviziata da quando aveva lasciato la comunità di recupero per tossicodipendenti, circa quattro mesi fa, con pizzicotti al volto, sollevandola per le guance e sfregando la barba sulla pelle del viso della piccola fino a ferirla. Ha detto di non essere intervenuta perché il marito era violento anche nei suoi confronti, ma di avere più volte urlato nella speranza che si fermasse per timore che qualcuno dei vicini avvisasse le forze dell'ordine.

La salma della piccola Jolanda è stata liberata dalla magistratura in seguito all'autopsia, effettuata nel pomeriggio di ieri, 24 giugno, per accertare le cause del decesso; l'ipotesi degli inquirenti è che la bambina sia morta in seguito alle violenze da parte di uno, o di entrambi i genitori.

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