Domenica di spari e terrore sul lungomare: fermato un 19enne
Solo sette giorni fa, domenica scorsa, alcuni spari avevano scatenato il panico sul lungomare di Napoli. In via Chiatamone, qualcuno ha esploso sei o sette colpi di pistola. Terrore, persone in fuga e scene di panico: per fortuna non ci sono stati feriti. Da quel momento sono partite le indagini che hanno avuto nelle ultime ore importanti sviluppi. Un 19enne è stato identificato dai carabinieri del comando provinciale di Napoli.
Si tratta di un ragazzo incensurato, che vive nel quartiere Vasto-Arenaccia. La ricostruzione di quanto avvenuto è iniziato a partire dagli orari di domenica scorsa e dai fatti avvenuti. Si è cercato di capire cosa è realmente accaduto, ascoltando decine di testimoni oculari e passando all’esame anche i filmati della videosorveglianza. Ieri il 19enne è stato quindi portato negli uffici della caserma di piazza Carità, dove è stato ascoltato dagli inquirenti, accompagnato da un legale, secondo quanto riportato dal Mattino.
In questo momento gli investigatori mantengono la massima riservatezza sulle indagini, tanto da non aver neanche esplicitato l’accusa a carico del ragazzo. L’ipotesi al momento più probabile sembra essere quella del porto abusivo di arma e di spari in luogo pubblico. Ma non è escluso che l’accusa diventi di tentato omicidio, il che cambierebbe completamente la situazione.
Intanto chi indaga sul caso ha ricostruito la vicenda, confermando in gran parte la versione emersa nelle prime ore successiva ai fatti. Il ragazzo sarebbe arrivato a via Chiatamone intorno alle 18 a bordo del suo scooter. Ma il suo scooter sarebbe poi scomparso, rubato dopo poco. A quel punto il 19enne si sarebbe rivolto a due parcheggiatori abusivi accusandoli di essere responsabili del furto dello scooter. E così il ragazzo sarebbe tornato poco dopo, esplodendo i colpi di pistola che hanno scatenato il panico, fortunatamente senza gravi conseguenze.