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Donna contrae l’aviaria in ospedale a Napoli, la figlia: “C’è stata superficialità”

La procura di Napoli ha aperto un fascicolo contro ignoti sul caso della donna di 56 anni ammalatasi di H1N1, l’influenza aviaria, dopo essersi ricoverata al Secondo Policlinico. Per i familiari della donna, la 56enne avrebbe contratto il virus proprio in ospedale.
A cura di Francesco Loiacono
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La donna che ha contratto l'aviaria dopo il ricovero in ospedale a Napoli assieme alla figlia
La donna che ha contratto l'aviaria dopo il ricovero in ospedale a Napoli assieme alla figlia

Posano sorridenti, Elena e sua figlia Nicoletta, in un selfie che quest'ultima ha scattato prima che la mamma si ricoverasse in ospedale, al Secondo Policlinico di Napoli, per sottoporsi a un trattamento per innalzare le sue difese immunitarie. Nicoletta aveva promesso alla madre di pubblicare su Facebook il selfie una volta terminate le cure. Ma adesso la 56enne Elena si trova ricoverata nella struttura alle prese con l'influenza aviaria. Una patologia che, secondo i parenti della donna, Elena avrebbe contratto proprio in ospedale. Per questo motivo la procura ha aperto un fascicolo a carico di ignoti e ha provveduto a sequestrare la cartella clinica della paziente.

La procura ha aperto un fascicolo contro ignoti

L'indagine dovrà accertare se vi siano responsabilità di medici e infermieri dell'ospedale universitario nella vicenda della donna. Una storia nata alcune settimane fa, quando Elena, affetta da tempo da leucemia linfatica, decide di sottoporsi a un trattamento per potenziare le sue difese immunitarie. L'iter del suo ricovero è però difficoltoso: dal 7 aprile slitta ai giorni successivi. Il motivo sarebbe stato il peggioramento delle condizioni di salute di un altro paziente, affetto da H1N1 e successivamente deceduto. Proprio nello stesso reparto, quello di Immunologia, viene in seguito ricoverata Elena.

Le condizioni di Elena sarebbero leggermente migliorate

Le condizioni di salute della donna però peggiorano subito, fino a precipitare e richiedere l'induzione del coma farmacologico. Elena viene trasferita in Rianimazione: il secondo di due test effettuati sulla donna rivela la positività al virus dell'aviaria. Adesso le condizioni di Elena, che rimangono gravi, sarebbero leggermente migliorate: "La mia mami ha ascoltato tutte le vostre preghiere – ha scritto la figlia Nicoletta su Facebook – Ieri i medici hanno detto che ha avuto un piccolo miglioramento. Chi la conosce sa che è molto forte e continuerà a lottare". Nicoletta ha poi voluto ringraziare tutti i medici e gli infermieri che si stanno adoperando per salvare sua madre: la sua speranza è che, come promesso a Elena prima del ricovero, possa pubblicare su Facebook il selfie che ritrae le due donne insieme sorridenti.

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