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Dopo 35 anni torna il “Pap’occhio” con Benigni, Arbore e De Crescenzo

Il film che fece “arrabbiare” il Vaticano, è disponibile in dvd, rimaneggiato con alcuni inediti. La pellicola uscita 35 anni fa racconta di una campagna dell’allora papa Giovanni Paolo II per avvicinare il giovani. Il film fu sequestrato per “vilipendio della Religione Cattolica”.
A cura di An. Mar.
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Torna il film che attirò la "scomunica" del Vaticano e fece gridare allo scandalo certa parte dell'opinione pubblica cattolica. Trentacinque anni dopo, Il Pap'occhio, diretto da Renzo Arbore e con Roberto Benigni, Diego Abatantuono, Isabella Rossellini, Luciano De Crescenzo e Mariangela Melato esce in dvd  versione integrale con il titolo "Il resto del Pap'occhio". Il cast riprendeva la formula vincente della popolare trasmissione tv "L'altra domenica", in onda dal '76 al '79 su Rai 2.  Proprio dal programma tv partì l'ispirazione.

"L'idea del film, ed è la verità, mi è venuta in sogno – racconta Renzo Arbore a La Repubblica – alla fine della trasmissione L'altra domenica sognai che il Papa in persona ci chiamava tutti per fare uno show per la tv vaticana. Dal soggetto poi la sceneggiatura che è stata scritta con il mio amico Luciano De Crescenzo. Il nostro intento era fare dell'ironia sul catechismo ma con rispetto; siamo cattolici apostolici napoletani perché in questo film c'è molta Napoli quindi scherziamo ma senza ferire il sentimento religioso degli spettatori". Dopo solo poche settimane dall'uscita la pellicola venne posta sotto sequestrate e ritirata per "vilipendio della religione cattolica e della persona di S.S. il Papa". "Il procuratore dell'Aquila che dispose il sequestro pare che non avesse visto neppure una sequenza del film – sottolinea Arbore – ma era lo stesso che aveva vietato Ultimo tango a Parigi così fummo accomunati al cinema del sommo Bertolucci". Poche settimane bastarono per decretare un successo immenso: il film registrò  5 miliardi di lire al botteghino meritandosi il Biglietto d'oro degli esercenti cinematografici.

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