Dopo 50 anni niente Cimento di Marechiaro, il tuffo dallo scoglio il primo dell’anno
A meno di novità nel 2017 si interromperà il Cimento di Marechiaro, il tradizionale tuffo dallo scoglio che da cinquant'anni si svolge ogni primo dell'anno. Ad annunciarlo una lettera comparsa sul quotidiano Roma e firmata da Quelli di Marechiaro. La ragione? Non c'è ricambio generazionale: non ci sono giovani pronti a tuffarsi. La tradizione era nata negli anni sessanta dall'ardire di Ugo Anastasio e Mario De Luise di tuffarsi nelle acque fredde.
“È stato bellissimo – si legge nella lettera – Ma dopo cinquant'anni di cimenti invernali di Capodanno sotto la Fenestella, Quelli di Marechiaro lasciano, salutano e ringraziano tutti coloro che li hanno seguiti per mezzo secolo. Quest'anno infatti non si svolgerà l'abituale tuffo di Capodanno, attraverso il quale veniva diffusa nel mondo un'immagine di Napoli civile, sportiva, gioiosa, lontana dagli stereotipi negativi. Il tuffo del primo dell'anno era anche un abbraccio alla nostra città e un augurio ai napoletani per il nuovo anno in arrivo”.