Dopo il funerale del sindaco Sommese a Saviano arriva l’Esercito
La ressa ai funerali del sindaco di Saviano (Napoli) Carmine Sommese ha causato uno scossone in una situazione già di tensione dovuta al blocco nazionale per il Coronavirus che dura ormai da due mesi. Da ieri il popoloso centro (16mila abitanti) alle porte di Nola e a poche decine di chilometri da Napoli è zona rossa per decisione della Regione Campania. Circa 200 persone in strada in spregio ad ogni decreto del governo e ordinanza regionale, zero controlli da parte delle forze dell'ordine, un lassismo da parte dell'Amministrazione comunale che ora si trova a temere un picco di contagi da Covid-19.
Per imporre il rispetto delle ordinanze anti-contagio in una zona evidentemente refrattaria al rispetto delle regole, dalle 13 di oggi anche 33 militari dell'Esercito vigileranno la zona. Si alternano insieme a Carabinieri e Polizia di Stato ai posti di blocco lungo le strade di accesso al paese. In particolare i militari hanno rimodulato le missioni che stavano svolgendo in Campania, sempre per il controllo delle norme sul Covid19, e hanno presidiato oggi i varchi di via Saviano e via Torre, impedendo l'accesso o l'ingresso nel Comune a chi non aveva chiare esigenze lavorative o di salute. Altre strade di accesso sono state chiuse con i jersey.
Intervistato dal Tg3 Campania, il vicesindaco di Saviano Carmine Addeo, ha spiegato:
Non c'era niente d’organizzato Temevano assembramenti ma non c’è stato niente da fare.. io ho cercato di fermarli ma la gente voleva dimostrare il proprio cordoglio alla famiglia Sommese e volevano dare l’ultimo doveroso omaggio al sindaco molto amato dalla popolazione.
Contrariamente a quanto reso noto ieri, il vice di Sommese non sarà sentito al momento dal prefetto di Napoli. Oggi, 20 aprile, è arrivata in tal senso una nota dell'Utg partenopeo: "In relazione alla diffusione di notizie, attraverso alcune testate giornalistiche, si informa che non e' previsto alcun incontro tra il Prefetto di Napoli e il vicesindaco di Saviano".
Arrabbiati anche gli altri sindaci del circondario: Salvatore Di Sarno, fascia tricolore di Somma Vesuviana (a poco meno di 9 km di distanza) spiega: "Forse a Saviano la gente avrebbe potuto dare l'ultimo saluto al proprio sindaco rimanendo ai balconi così come lo stesso Sommese, uomo legato al rispetto delle regole, avrebbe voluto se non addirittura preteso il silenzio e affetto limitato ad un gesto nell'intimo del proprio cuore. Esprimo netta condanna per quanto è accaduto" .
(articolo aggiornato il 20 aprile 2020)