Dramma a San Pietro a Patierno: uomo uccide il figlio a sprangate
Una notte di follia nel napoletano, dove un uomo di cinquantasei anni è stato ucciso durante una lite familiare dal padre di ottantacinque anni, che gli ha fracassato il cranio con una mazza di ferro, nel quartiere di San Pietro a Patierno. L'ottuagenario è stato poi arrestato dalla polizia con l'accusa di omicidio colposo.
La triste vicenda, tutt'ora oggetto di indagine da parte delle forze dell'ordine, è avvenuta attorno alle 22.30 di lunedì 5 marzo: la vittima, cinquantasei anni, era appena rientrato a casa ed avrebbe chiesto ai propri anziani genitori circa duemila euro per pagare una parcella all'avvocato, per una denuncia presentata proprio dal padre lo scorso dicembre ai carabinieri della locale stazione di San Pietro a Patierno, quartiere della periferia nordorientale di Napoli.
A quel punto, per cause ancora da chiarire, la situazione sarebbe degenerata in lite: stando a quanto raccolto dai poliziotti, tra figlio e genitori le lite erano all'ordine del giorno anche per futili motivi, con lo stesso figlio che, pare, avesse anche minacciato di morte i genitori durante la lite. Fatto sta che il padre, ottantacinque anni, ha afferrato una mazza di ferro, colpendo ripetutamente il figlio al cranio, causandogli gravi traumi contusivi.
L'uomo è rimasto così gravemente ferito e, nonostante i tentativi di salvarlo al pronto soccorso del San Giovanni Bosco, dove è giunto in condizioni già gravissime nonostante il trasporto d'urgenza in ambulanza, alla fine è deceduto. Troppo gravi, infatti, i traumi al cranio riportati dal cinquantaseienne e causati dai colpi ricevuti con la mazza di ferro dal padre ottantacinquenne. L'ottuagenario è stato così arrestato dai poliziotti del commissariato di Scampia intervenuti nell'abitazione di San Pietro a Patierno: per lui l'accusa è quella di omicidio colposo nei confronti del figlio.