Droga, sesso in commissariato e il “passaggio” a Gigi d’Alessio: in manette 3 poliziotti
Sono finiti in manette insieme ad altre 13 persone tre agenti della polizia di Stato di Caserta. N. C., 37enne , A. A., 48enne, D. P., 41enne sono stati arrestati nell'ambito di un'operazione contro due organizzazioni criminali attive nei territori di Marcianise e di Caserta. La prima guidata da Donato Bucciero, pregiudicato, affiliato al clan Belforte e la seconda dal pregiudicato Giuseppe Liberato. Tra le accuse che riguardano i 16 indagati quelle di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, spaccio di droga, usura, truffa, falso, corruzione, concussione e abuso d'ufficio. I pm hanno ricostruito anche come i tre agenti, durante un finto servizio anti-prostituzione, avrebbero fatto sesso con due ragazze sia nelle auto di pattuglia che nei locali del commissariato.
L'inchiesta sul traffico di droga
Le indagini, condotte dagli uomini della Squadra Mobile della Questura e coordinate dalla Ddda di Napoli, sul traffico di sostanze stupefacenti, in particolare coca e hashish, hanno condotto all'arresto di 16 persone. Secondo la ricostruzione degli investigatori il 46enne Donato Bucciero utilizzava per le attività criminali e come luogo di vendita della droga, un negozio di articoli sportivi. Il 41enne Giuseppe Liberato invece gestiva la rete di pusher e riuscendo a piazzare ogni settimana 2 chili di hashish che acquistava a sua volta dal pregiudicato napoletano Michele Iafulli, legato da vincoli di parentela al clan dei Tolomelli attivo nel rione Sanità di Napoli.
L'auto di servizio usata per scortare Gigi D'Alessio
Nello scenario ricostruito dagli inquirenti che hanno fatto scattare l'arresto c'è anche un episodio che riguarda il popolare cantante Gigi D'Alessio. Secondo quanto emerso uno dei tre poliziotti utilizzò l'auto di servizio per accompagnare Gigi D'Alessio a Napoli a un evento per la presentazione di un nuovo disco. Sempre lo stesso agente della Polizia di Stato accompagnò il cantate in America, per un concerto a New York. Il cantante smentisce seccamente ogni addebito.
Le accuse: "Sesso in commissariato"
Nel febbraio 2014 – come riporta dall'ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Napoli Carlo Modestino – il Sovrintendente A. A. e l'assistente D. P. avrebbero consumato un rapporto sessuale nell'auto di servizio con due sorelle italiane mentre nella relazione di servizio dichiaravano di aver effettuato un appostamento allo scopo di arrestare rapinatori di coppiette. In un'altra circostanza e stavolta tutti e tre gli arrestati – come emerge dall'ordinanza – avrebbero fatto sesso con le due donne nei locali del Commissariato. Anche in quell'occasione gli agenti riferirono nella relazione – con la quale si guadagnarono anche lo straordinario – di trovarsi in Commissariato per l'arresto di uno spacciatore di crack.
Il poliziotto "talpa" a Marcianise
Uno dei poliziotti arrestati risulterebbe organico all'organizzazione criminale gestita da Donato Bucciero, affiliato al clan Belforte di Marcianise. L'agente aveva il compito di consegnare le dosi di cocaina a una piccola cricca di clienti – imprenditori e professionisti – provvedendo a riciclare i proventi. L'agente si occupava anche degli assegni che lo stesso Bucciero incassava per le sue attività usurarie. I poliziotti sono anche accusati di aver coperto l'attività di spaccio di Giuseppe Liberato, capo di un'organizzazione criminale egemone Caserta, ottenendo al contempo informazioni che permettevano loro di condurre operazioni di polizia giudiziaria per guadagnare credito presso i propri superiori.