Due quintali di pesce spacciato per fresco sequestrati dai Nas
Due quintali di pesce sequestrato dai carabinieri del Nas nel Beneventano. L'operazione svolta dai carabinieri di San Bartolomeo in Galdo è stata eseguita assieme ai colleghi del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Salerno, all'interno di alcune pescherie che si trovano nel comprensorio della Valfortore. In particolare, sono stati sequestrati duecento chili di pesce di vario tipo, di dubbia provenienza, senza alcuna tracciabilità e, in alcuni casi, anche mal conservato e di scarsa qualità, che avrebbe potuto essere potenzialmente pericoloso per gli ignari acquirenti. In questo periodo, infatti, le vendite di prodotti ittici sono particolarmente tenute sotto osservazione dalle forze dell'ordine, visto che ci si avvicina alle festività natalizie, periodo nel quale vengono consumate enormi quantità proprio di prodotti ittici.
Complessivamente sono state comminate sanzioni per circa tremila euro: la merce sequestrata, pari a due quintali di prodotti ittici e dal valore di oltre trecentomila euro, è stata ritirata dal mercato e on potrà più essere venduta. I carabinieri hanno fatto sapere che, in concomitanza con le feste natalizie, questo tipo di controlli volti a tutelare la salute pubblica, proseguiranno senza sosta. Pochi giorni fa, sempre nel Beneventano, erano stati sequestrati oltre tremila ricci di mare che si trovavano a bordo di una vettura che, senza alcuna autorizzazione né tutela igienica, sarebbe stata destinata con ogni probabilità al mercato nero pugliese. Le tre persone a bordo della vettura, in quel caso, erano state denunciate in stato di libertà, mentre tutta la merce, pari a 1,3 quintali e dal valore di circa tremila euro, era stata sequestrata.