È il compleanno del Museo di Capodimonte, una delle meraviglie di Napoli

"È questo il momento in cui tutto ciò si distacca da noi per divenire, o ritornare, cosa di tutti e per tutti, come ha da essere un museo d’arte e di storia". Con queste parole, il 5 maggio del 1957, il professor Bruno Molajoli, sovrintendente delle Gallerie della Campania, inaugurò il Museo di Capodimonte, sancendo così la sua trasformazione da Reggia a ricovero per opere d'arte. E così, in occasione del suo sessantesimo compleanno, il Museo – di cui fa parte anche il rigoglioso bosco circostante – ha organizzato una serie di visite speciali, per il 5 e il 6 maggio, che porteranno il visitatore a scoprire o ripercorrere la storia del complesso museale.

Si parte dagli albori. ovvero dalla decisone della sua costruzione voluta nel 1738 da Carlo di Borbone proprio per farne un museo per ospitare la Collezione Farnese ereditata dalla madre Elisabetta, alla trasformazione in Palazzo Reale, fino alla decisione, nel 1949, del Ministero della Pubblica Istruzione di trasferire la collezione d'arte medievale e moderna dal Museo Nazionale al complesso di Capodimonte, ripristinandone l'iniziale funzione di museo. L'approfondimento storico è curato da Concetta Capasso e da Alessandra Rullo dei Servizi Educativi del Museo di Capodimonte.