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È morta Anna Mazza, vedova del boss Moccia: fu la prima donna a capo di un clan

Anna Mazza si è spenta a 80 anni alla Clinica Villa dei Fiori di Acerra, dove era ricoverata dopo essere stata colpita da un ictus. Era stata soprannominata la “vedova nera” della camorra, dopo essere subentrata a capo del clan Moccia dopo la morte del marito, Gennaro. Fu la prima donna in Italia aver subito procedimenti penali per reati di mafia.
A cura di V. P.
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Anna Mazza, vedova Moccia
Anna Mazza, vedova Moccia

Si è spenta oggi, 25 settembre, alla Clinica Villa dei Fiori di Acerra hinterland Nord di Napoli – dove era ricoverata dal 19 settembre – Anna Mazza, soprannominata la "vedova nera" della camorra. Mazza, infatti, è stata la prima donna a guidare un clan camorristico, dopo essere subentrata al marito, Gennaro Moccia, assassinato negli anni Settanta, a capo dell'omonimo clan egemone nella zona di Afragola, nella provincia di Napoli. La "vedova nera" della camorra era stata ricoverata a causa di un ictus che l'aveva improvvisamente colta la scorsa settimana, ed è deceduta proprio per complicazioni generate dalla malattia.

La storia di Anna Moccia ‘a signora

«'A signora», la signora. Un soprannome più di timore che di rispetto, quello affibbiato ad Anna Moccia dopo la morte del marito Gennaro Moccia, ammazzato nell'aprile 1974 da killer forse mandati dal clan Giuliano di Forcella, acerrimo nemico della famiglia di Afragola. Anna Mazza da allora indossò i panni della vedova e del capo. E fu in effetti la prima donna in Italia aver subìto procedimenti penali per reati di mafia. Cinque figli, Luigi, Bruno, Angelo alias Enzuccio Moccia, Teresa e Antonio Moccia, tutti collegati in qualche modo ai fatti di cronaca dell'area Nord di Napoli.

Anna Moccia ispirò personaggio del film Il Camorrista

Mai confermato dagli sceneggiatori né dal regista. Tuttavia ad Anna Mazza Moccia sarebbe ispirato uno dei personaggi femminili minori ma più ricordati del film Il Camorrista di Giuseppe Tornatore, a sua volta liberamente ispirato alla vita dell'ex capo della Nuova Camorra Organizzata Raffaele Cutolo tracciata nel libro del giornalista Giò Marrazzo. In particolare si tratta della figura di donna-boss esponente dell'alleanza contro quello che nella pellicola è definito ‘il professore di Vesuviana‘. Un profilo che ben ricalca quello reale del fu sodalizio Moccia, i cui componenti furono alleati della Nuova Famiglia di Carmine Alfieri a sua volta schierato contro il boss di Ottaviano.

Un fotogramma del film Il Camorrista
Un fotogramma del film Il Camorrista
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