È morto il giudice e senatore Ferdinando Imposimato: lottò contro camorra e terrorismo

Lutto nel mondo della politica e della magistratura italiana. Si è spento questa mattina al Policlinico Gemelli di Roma, all'età 82 anni, il giudice e senatore Ferdinando Imposimato, ricoverato qualche giorno fa nel nosocomio capitolino a causa dell'aggravarsi delle sue condizioni di salute. Il magistrato e politico, però, era originario di Maddaloni, nella provincia di Caserta e aveva dedicato la sua vita, sia dal punto di vista giuridico che da quello politico, a lottare contro la camorra, la mafia e il terrorismo.
Imposimato, infatti, è stato il giudice istruttore in alcuni dei più importanti casi giudiziari della storia del nostro Paese, come quello sul rapimento di Aldo Moro, sull'attentato al Papa Giovanni Paolo II e sull'omicidio del vicepresidente del Csm Vittorio Bachelet e dei giudici Riccardo Palma e Girolamo Tartaglione. Suo fratello Franco Imposimato, sindacalista della Cgil, fu poi assassinato dalla camorra nel 1983. I funerali si svolgeranno a Roma in data da destinarsi.
Il cordoglio di de Magistris e Raggi
Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e la sua omologa romana, Virginia Raggi, sui social network hanno voluto omaggiare Ferdinando Imposimato, scrivendo qualche riga in suo ricordo. "Da ieri la Costituzione ha 70 anni, oggi è morto il giudice Imposimato. Lottava con passione per l'attuazione della Carta. Addio Ferdinando!" ha scritto il primo cittadino partenopeo su Twitter. Questo invece il commento, sempre su Twitter, della sindaca di Roma Virginia Raggi: "Addio Ferdinando Imposimato. Grande giudice, uomo di cultura e di profonda umanità".