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È morto il re della pasta: Giuseppe Amato si è spento a 91 anni

Il patron dell’ex Pastifico Amato, proclamato Cavaliere del Lavoro nel 1982, è morto a 91 anni mentre si trovava in vacanza a Castellabate, in provincia di Salerno.
A cura di Valerio Papadia
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Giuseppe Amato, il re della pasta, è morto all'età di 91 anni mentre era in vacanza a Castellabate, nel Salernitano. Amato, proclamato Cavaliere del Lavoro nel 1982, già presidente dei pastai italiani e degli industriali della Campania, era nato nel 1925 a San Cipriano Picentino, sempre in provincia di Salerno.

Nel 1951, insieme allo zio Antonio, Giuseppe Amato aveva rilevato il pastificio salernitano "Rinaldo & C", rinominandolo "Pastificio Antonio Amato" e trasformandolo in un impero commerciale, vera e propria istituzione nel mondo dei pastai. Nel 2009, a causa della crisi, il pastificio fu colpito duramente da un crac finanziario e fu costretto a chiudere, ponendo fine a un'attività che per anni aveva dato lavoro a tantissime persone della zona e fatto conoscere Salerno e la Campania nel mondo.

Oltre all'attività nel campo dell'industria alimentare Giuseppe Amato è stato socio fondatore della Universal Graniti SpA, azienda nel campo della lavorazione dei marmi pregiati con sede a Ceccano, in provincia di Frosinone. Nella sua lunga carriera da imprenditore si è occupato anche del campo bancario: tra le altre cose è stato socio fondatore della Banca Popolare S. Matteo di Salerno, socio e presidente della Banca del Cimino-Viterbo, ora UBI Banca e consigliere generale del Banco di Napoli.

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