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È morto Gianni de Bury: fu il parcheggiatore abusivo in “Così parlò Bellavista”

Napoli in lutto. È morto Gianni de Bury: aveva 89 anni. Fu dirigente del Calcio Napoli, fotografo, opinionista sportivo, ma è noto al grande pubblico anche per un delizioso cameo nel film “Così parlò Bellavista” di Luciano De Crescenzo: era il parcheggiatore/venditore che vendeva giornali alle coppiette che si appartavano nei pressi del Parco della Rimembranza, il Parco Virgiliano a Posillipo.
A cura di Valerio Papadia
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Lutto nel mondo dello spettacolo, e non solo, a Napoli: è morto Gianni de Bury; aveva 89 anni. Una vita dai mille interessi e dalle molteplici attività, quella di de Bury che però è nel cuore degli italiani per la sua partecipazione al film "Così parlò Bellavista" di Luciano De Crescenzo. Nel capolavoro del professore – scomparso anche lui recentemente, nel luglio del 2019 – de Bury interpretava il parcheggiatore abusivo che, all'occorrenza, per coprire i vetri delle auto vendeva i giornali alle coppiette che si appartavano sul Parco della Rimembranza, il Parco Virgiliano a Posillipo, quartiere collinare di Napoli. I funerali di Gianni de Bury si svolgeranno domani, martedì 17 dicembre, alle ore 16 nella chiesa di Santa Maria di Piedigrotta.

Tifosissimo del Napoli – di cui era stato anche dirigente – negli anni Settanta fu tra i promotori di Radio Antenna Capri, la prima emittente radiofonica a trasmettere le partite della squadra di calcio partenopea; inoltre, all'epoca della guida del club da parte di Corrado Ferlaino, creò una struttura dedita alla vendita di biglietti ed abbonamenti per le partite del Napoli. La sua passione era tale che seguiva i match degli azzurri a bordocampo, come fotografo: da questa passione è nato anche il libro fotografico "La domenica del villaggio", con prefazione di Luciano De Crescenzo, al quale de Bury era particolarmente legato.

"Fu tra i fondatori dell' Associazione Italiana Reporter Fotografi. "Un ‘genio' dai mille interessi – ricorda Ciro Fusco, portavoce dei fotoreporter napoletani e giornalista – un grande organizzatore che ha avuto come ragione di vita la passione fotografia e la tutela professionale dei reporter".

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