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È morto Salvatore Angerami, vescovo ausiliare di Napoli

Si è spento, dopo una lunga malattia, Salvatore Angerami, 62 anni, vescovo ausiliare di Napoli dal 2014. A dare notizia della sua dipartita il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, in una nota. Nato a Napoli nel 1956, Salvatore Angerami era stato ingegnere prima di essere ordinato sacerdote.
A cura di Valerio Papadia
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Il mondo ecclesiastico partenopeo è in lutto per la morte di monsignore Salvatore Angerami, 62 anni, vescovo ausiliare di Napoli, deceduto dopo una lunga malattia. Rettore del Seminario Arcivescovile e moderatore della Curia partenopea, monsignore Angerami era diventato vescovo ausiliare di Napoli il 27 settembre del 2014. "Fino alla fine del suo calvario, ha seguito i seminaristi con paterna premura e con la responsabile delicatezza di chi è chiamato a formare giovani che hanno scelto la strada del sacerdozio" si legge in una nota diffusa dal cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, che in più di una occasione, durante la messa, aveva invitato i fedeli a pregare per il vescovo ausiliare. Da questa mattina, nella Cappella Maggiore del Seminario Arcivescovile di Napoli, è stata allestita la camera ardente, mentre i funerali di Salvatore Angerami si svolgeranno domani, lunedì 8 luglio, alle ore 11, nel Duomo di Napoli.

La carriera di Salvatore Angerami

Nato a Napoli il 26 novembre del 1956, Salvatore Angerami si è laureato in Ingegneria alla Federico II di Napoli, svolgendo per qualche tempo anche la professione. Entrato nel Seminario Arcivescovile, viene ordinato sacerdote il 22 giungo del 1997. Dopo una lunga carriera, nel 2014 viene nominato vescovo ausiliare di Napoli e diventa Rettore del Seminario Arcivescovile.

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