Eav: danno erariale di 7,6 milioni di euro
Il danno erariale accertato dalla Guardia di Finanza nella gestione dell'Eav (Ente Autonomo Volturno) ammonta a 7,6 milioni di euro. Dalle indagini è emerso che i vertici della società di trasporti “hanno depauperato le casse della Regione Campania, affidando numerosi incarichi pluriennali di consulenza professionale rivelatisi inutili, oltre che conferiti in spregio dei più elementari principi di efficacia, trasparenza, economicità e correttezza”. Otto le persone citate in giudizio, tra cui l'ex amministratore unico, Alessandro Rizzardi, l'ex assessore regionale Ennio Cascetta nella giunta Bassolino, e l'ex amministratore, Nello Polese.
In un caso “si è giunti a reclutare un nuovo di rettore generale, giustificando tale assunzione mediante la creazione ad arte della vacanza organica nel ruolo, attraverso l’istituzione di una nuova direzione per la pianificazione affidata al direttore generale uscente", si legge nel testo della Guardia di Finanza. "In proposito, è stato contestato un danno erariale per circa 350mila euro nei confronti del pro tempore amministratore unico e del collegio sindacale in carica, in conseguenza dell’accertata inutilità della neoistituita alta direzione, in quanto alla stessa venivano affidati compiti che, ai sensi delle vigenti norme statutarie della società, spettavano già all’organo di vertice e al direttore generale”. Inoltre, “le procedure adottate per ‘l’assunzione diretta’ ed a tempo indeterminato delle citate figure dirigenziali – conclude infine la nota – sono risultate in evi dente contrasto con le disposizioni in materia di assunzioni di personale previste dalle norme regionali e nazionali vigenti, le quali prevedevano una selezione pubblica anche per il reclutamento di personale da parte di società partecipate direttamente ed indirettamente dalla regione Campania”.