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Eboli, tredicenne perde occhio e mano per botto illegale

Tra le prime a soccorrere il giovane, che era in strada con gli amici, proprio la madre. A causare la perdita dell’arto e dell’occhio è stata l’esplosione di un petardo.
A cura di Redazione Napoli
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Un frame tratto dall'esperimento di Fanpage.it sugli effetti dei botti illegali
Un frame tratto dall'esperimento di Fanpage.it sugli effetti dei botti illegali

La Notte di San Silvestro deve ancora arrivare, ma non c'è bisogno di aspettare il conto alla rovescia per riportare la prima vittima dei fuochi d'artificio illegali. Ad Eboli, nel Salernitano, un adolescente di 13 anni ha perso un occhio e la mano sinistra per l'esplosione di un petardo. Il giovane era con i propri amici in via San Berardino, quando intorno alle 10 del mattino un'esplosione, seguita da urla di dolore e paura, ha fatto scendere in strada decine di persone. Il tredicenne ebolitano non ha avuto il tempo di proteggersi il viso e, tra i primi soccorritori, è giunta proprio la mamma. Sul posto è giunta un'ambulanza, che ha trasportato il ragazzo al pronto soccorso. Qui l'adolescente ha ricevuto le prime cure, ma non è stato possibile fare nulla per evitare che perdesse la mano e l'occhio sinistri. In giornata sarà trasferito presso un centro specialistico.

Proprio nella giornata di ieri, 30 dicembre 2016, Fanpage.it ha intervistato in diretta il Vicequestore Michele Spina che ha spiegato quali sono le azioni della Polizia per arginare il fenomeno dei botti illegali. In quell'occasione abbiamo mostrato un esperimento: gli effetti dell'esplosione di un petardo su un manichino fatto di plastica resistente.

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