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Ecco BirTa, la birra artigianale del Taburno all’aroma della mela annurca

Si tratta della prima artigianale realizzata con la filiera corta e aromatizzata alla mela annurca. Tutti i prodotti infatti provengono dal territorio del Taburno.
A cura di En.Ta.
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Si chiama BirTa, nel Taburno, sull’appennino campano, ed è la prima artigianale realizzata con la filiera corta e aromatizzata alla mela annurca. Il luppolo e l’orzo sono infatti prodotti nella zona e ovviamente anche la produzione della birra è fatta in quei luoghi. Perfino l'acqua utilizzata arriva direttamente dalle sorgenti del Monte Taburno. La birra sarà stagionata in botti utilizzate per l'affinamento del vino aglianico docg e inoltre verrà utilizzata anche essenza della mela annurca dop, altro prodotto tipico del territorio per dare un sapore caratteristico e unico.

"Con BirTa si fa innovazione sia per il prodotto che per l'organizzazione del lavoro si produce con la filiera corta che riduce i passaggi e crea economia di scala. In questo modo si aumenta il valore aggiunto alle imprese agricole. Abbiamo lavorato per raggiungere una organizzazione che riesca a evitare troppi passaggi di mano". Queste le parole di Mario Grasso, direttore della Cia Campania, Confederazione italiana agricoltori della Campania. "Per fare un esempio il modello organizzativo funziona come se fosse una cantina sociale: viene costituita una cooperativa dove partecipano i produttori che conferiscono il prodotto, c'è poi il trasformatore che lavora il prodotto, la cooperativa si occuperà della vendita e i ricavi verranno divisi", ha aggiunto.

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