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Ecco il distributore di benzina che truffava gli automobilisti

L’impianto di distribuzione segnalava sul dispaly un importo variabile tra i 10 ed i 50 centesimi di euro, già all’atto dell’estrazione della pistola erogatrice, addebitando all’automobilista un quantitativo di carburante mai erogato. A sventare la truffa gli uomini della Guardia di Finanza di Nola.
A cura di An. Mar.
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Se vi è capitato di vedere lievitare il costo del rifornimento appena impugnata la pistola erogatrice forse vi siete trovati in presenza di un distributore "taroccato" come quello sequestrato dai finanzieri del comando provinciale di Napoli. L'impianto era stato, infatti, modificato per incrementare il costo del carburante attraverso l'alterazione dei sistemi di erogazione, allo scopo di ingannare gli automobilisti. Ad sventare la truffa l'intervento delle fiamme gialle della compagnia di Nola che sono giunte al sequestro dell'impianto attraverso l'accertamento delle anomale erogazioni segnalate.

Gli automobilisti che si rifornivano al distributore, si vedevano addebitato un quantitativo di benzina mai effettivamente erogato dalla pistola è calcolato dal display, dove compariva un importo variabile tra i 10 ed i 50 centesimi di euro, già all'atto dell'estrazione della pistola erogatrice. L'impianto di distribuzione posto sotto sequestro è un multiservice fornito di otto pistole erogatrici. Il titolare del distributore è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Nola per i reati di truffa e frode in commercio. La guardia di finanza sta eseguendo ulteriori accertamenti sul territorio per verificare se altri impianti abbiano siano ugualmente modificati.

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