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L'arte del pizzaiuolo napoletano patrimonio UNESCO

Ecco il libro della pizza: i segreti di 11 maestri pizzaioli per la perfetta margherita

“Il libro della pizza” edito da Mondadori e presentato oggi al Circolo Canottieri di Napoli, è un omaggio alla cultura partenopea. Il progetto, a cura di Franco Manna, fondatore di Rossopomodoro e Antimo Caputo, di Molino Caputo si propone di introdurre il lettore ai segreti dell’arte della pizza attraverso le ricette e il racconto delle personali esperienze di undici tra i più famosi pizzaioli napoletani.
A cura di An. Mar.
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Grande partecipazione – oltre 300 presenze – al Circolo Canottieri di Napoli per la presentazione del “Libro della pizza: come prepararla a casa con i segreti e le ricette di 11 grandi maestri pizzaioli napoletani”, edito da Mondadori. Si tratta di un progetto – fortemente voluto da Franco Manna, fondatore di Rossopomodoro, insieme all’amico Antimo Caputo di Molino Caputo – che ha visto la collaborazione di undici maestri della pizza napoletana, che hanno messo la loro esperienza e i loro segreti a disposizione del pubblico. “La pizza fatta in pizzeria o in casa aveva sempre alla base un segreto – racconta Franco Manna ricordando la sua infanzia a Napoli – e più veniva buona più il segreto era ben conservato”. Ma cos'è che ha reso la pizza famosa e amata in tutto il mondo? A questa domanda, rispondono, ciascuno a suo modo, gli 11 maestri pizzaioli e autori del libro, svelando le ricette che permetteranno a tutti di cucinare la pizza a casa propria.

In sella alla loro vespa, con cui percorrono i vicoli e i rioni di Napoli, due popolari chef napoletani,  Enzo De Angelis e Antonio Sorrentino, accompagnano il lettore nei templi della pizza alla scoperta dei segreti dei grandi pizzaioli napoletani. Segreti che spesso hanno radici antiche, e che vengono tramandati da maestro a garzone, da nonni ai nipoti, da genitori a figli. Niente manuali, solo l'esperienza trasmessa di generazione in generazione. Perché i pizzaioli sono i custodi di un mestiere antico. Inoltre, ogni pizzaiolo spiega, passo dopo passo, quattro ricette, di cui una classica, una classica interpretata, una innovativa e una cosiddetta “in forma”, cioè stesa in una forma di fantasia secondo la sua creatività. 

Al libro hanno collaborato: Raimondo Cinque (pizzeria Gigino Pizza a Metro), Davide Civitiello (Rossopomodoro), Luigi Condurro (Antica Pizzeria Michele), Luciano e Salvatore De Angelis (Fratelli Zombino), Ferdinando De Giulio (Ermenegildo), Domenico De Luca (Pellone), Teresa Iorio (Le figlie di Iorio), Gennaro Luciano (Antica Pizzeria Port'Alba), Ciro Oliva (Concettina ai 3 Santi), Salvatore e Francesco Salvo (Salvo). Mancava Gino Sorbillo (Sorbillo), purtroppo trattenuto da altri impegni.

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