Ecco il progetto del nuovo stadio San Paolo di Napoli
I lavori di restyling dello stadio San Paolo di Napoli, che porteranno l'impianto sportivo di Fuorigrotta ad adeguarsi alle normative imposte dalla Uefa, cominceranno entro la fine del 2016. Ad annunciarlo sono stati il sindaco della città, Luigi de Magistris, e l'assessore comunale allo sport Ciro Borriello. Proprio la scorsa settimana la Napoli Servizi, la società partecipata dal Comune di Napoli e che si occuperà dei lavori, aveva presentato il progetto a Palazzo San Giacomo, e ora è tutto pronto a partire.
I primi interventi che, come detto, partiranno entro la fine dell'anno e dovrebbero durare 90 giorni, si concentreranno sulle questioni più importanti da sistemare e costeranno in totale 1 milione e 400 mila euro. I lavori si concentreranno sull'area di accoglienza delle squadre, sugli spogliatoi, sulla tribuna stampa e soprattutto sulla modernizzazione dell'impianto antincendio. Nello specifico, per quanto riguarda gli spogliatoi, sarà costruita un'intera area tattica con tanto di lavagne e una galleria storica della Sscn Napoli, con i momenti più significativi del club. Nella tribuna stampa, invece, si procederà all'abbattimento delle barriere architettoniche, alla costruzione di una tettoia che la proteggerà dalla pioggia e dal vento e all'installazione di un impianto fotovoltaico così da renderla autosufficiente dal punto di vista energetico.
Gli interventi di ristrutturazione e ammodernamento del San Paolo proseguiranno poi alla fine del Campionato di Serie A in corso, nella primavera-estate del 2017. Tra i tanti altri lavori previsti, quello da effettuare con maggior incombenza sarà la sostituzione dei seggiolini, ormai divenuti anacronistici e fatiscenti per un impianto sportivo che ha l'obiettivo di competere con quelli del resto d'Europa. L'installazione delle sedute per gli spettatori risale infatti a 26 anni fa, in occasione dei Mondiali di calcio svoltisi in Italia nel 1990.