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Edenlandia, Vorzillo: “Siamo ancora in attesa delle autorizzazioni, non c’è crisi”

Gianluca Vorzillo, amministratore dell’Edenlandia, ha assicurato che gli stipendi ai dipendenti verranno corrisposti entro agosto. Il problema. ha detto, non deriva da uno stato di crisi ma da ritardi nelle concessioni che costringono il parco a lavorare con la metà delle giostre disponibili mantenendo l’organico al completo.
A cura di Nico Falco
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Le difficoltà di Edenlandia non derivano da un periodo di crisi, ma da un ritardo sulle autorizzazioni, che fino ad oggi costringono il parco di divertimenti di Napoli a lavorare "a mezzo servizio", con quasi la metà delle giostre ancora chiuse in attesa del placet della commissione prefettizia. E l'area nel degrado, la cui fotografia è circolata nei giorni scorsi, è in realtà una porzione cantierata e recintata per lavori di ristrutturazione di Porta Amicarelli. Lo spiega Gianluca Vorzillo, amministratore unico della New Edenlandia Spa.

La questione degli stipendi, dice Vorzillo, è vera: i dipendenti aspettano il saldo di tre mensilità. Ma questo, aggiunge, non è collegabile a una crisi del parco ma al divieto di usare tutte le attrazioni, con una ripercussione evidente sui guadagni che porta a non poter sostenere i circa 50 dipendenti che sono stati acquisiti dalla vecchia gestione e che, per un parco in parte bloccato, sono in sovrannumero; la soluzione però dovrebbe arrivare entro la fine di agosto, se ne è discusso nei giorni scorsi in un incontro coi sindacati.

"È fuori ombra di dubbio che gestire un parco di divertimenti non sia facile e lo è ancora meno se esce da una situazione fallimentare, portandosi debiti consistenti sulle spalle – dice Gianluca Vorzillo – per alcuni la questione sarebbe sbrigativamente riassumibile con il mancato pagamento degli stipendi. Ci siamo trovati ad essere in ritardo con alcune mensilità (e questo non è stato mai negato) per quanto riguarda i dipendenti. La società

New Edenlandia oggi rivendica il diritto di ricevere in tempi brevi tutti i permessi per le attrazioni non ancora aperte, che porterebbero il più grande Parco del Sud Italia ad essere nuovamente fiore all’occhiello della regione. Oltre ad una nota, lunga ed esplicativa, mandata tramite Pec dalla società New Edenlandia al Sindaco e ad altri esponenti delle Istituzioni, con la quale si chiedeva un incontro con loro affinché ci si confrontasse sul bene del parco, è stata inviata anche una nota ai sindacati per trovare il miglior punto di incontro.

Il giorno 09 agosto si è tenuta l’ennesima Commissione Prefettizia di Vigilanza che purtroppo non ha potuto esprimersi per mancanza di alcuni membri (erano in ferie). La loro non decisione e ulteriore rimandare (al 22 di agosto) è un bloccare lo sviluppo e un non assicurare una tranquillità quotidiana. I soci della New Edenlandia Spa hanno fatto e stanno facendo la loro parte, hanno investito nel progetto oltre 8 milioni di euro. La società ha garantito sino ad ora, pur tra alcuni disagi, l’intera base occupazionale e come anticipato anche ai sindacati, che sembra non vogliano sentire o capire, la situazione stipendiale sarà riportata alla normalità entro la fine di agosto”.

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