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Effetto baby gang: a Napoli i turisti cancellano le prenotazioni

A lanciare l’allarme Agostino Ingenito, presidente di Abbac: “Alcuni operatori turistici hanno lamentato la cancellazione da parte di molti turisti stranieri, ma anche italiani, preoccupati della violenza in città e del fenomeno delle baby gang”.
A cura di Valerio Papadia
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Gli ultimi, preoccupanti, fatti di cronaca a Napoli, con le aggressioni imperanti delle baby gang, quasi all'ordine del giorno, non solo si riflettono sulla percezione che i cittadini hanno della città, ma, purtroppo, anche e soprattutto su quella degli abitanti del resto del Paese e degli stranieri, recando inevitabilmente un danno enorme anche al turismo. Non sono pochi i turisti, sia esteri che italiani che, dopo gli accadimenti violenti dell'ultimo periodo, hanno cancellato le prenotazioni già effettuate nelle strutture ricettive del capoluogo campano. È questo l'allarme lanciato da Agostino Ingenito presidente di Abbac, l'Associazione bed & breakfast e affittacamere della Campania.

"Alcuni operatori turistici del centro storico – rende noto Ingenito – hanno lamentato la cancellazione di prenotazioni da parte di viaggiatori stranieri ed italiani perché preoccupati della violenza in città e per il fenomeno delle baby gang. Siamo preoccupati, in poche ore mi sono giunte diverse segnalazioni di nostri associati gestori di bed and breakfast che lamentano di aver avuto cancellazioni proprio per i casi di violenza delle ultime settimane denunciati mediante servizi giornalistici e news in siti e portali internazionali. Senza demonizzare il lavoro dei media e di chi opera nella comunicazione, appare però necessario che il Comune e gli enti competenti compiano uno sforzo per rassicurare i tanti turisti e viaggiatori che hanno inteso scegliere la città di Napoli per la propria destinazione di viaggio nelle prossime settimane, evitando che vi siano speculazioni che possano compromettere l'immagine della città".

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