Elezioni, a Napoli già scissione in Liberi e Uguali: Possibile contesta i candidati
È già rottura in Liberi e Uguali a Napoli. A causarla, lo strapotere di Articolo 1 e Sinistra Italiana, che si sono rifiutate di lasciare spazio ai candidati di Possibile, il movimento di Pippo Civati, che ha deciso di abbandonare il tavolo delle trattative e di non indicare nessun nome. Così, Articolo 1 e SI si sono potuti spartire collegi e listino uninominale: di spartizione si tratta perché laddove non c’era un nome da indicare si è chiarito che le posizioni spettavano aprioristicamente all’uno o all’altro partito, che poi avrebbero riempito la casella.
I posti, in tutta Italia, sono pochi, anzi pochissimi. Si stima che Liberi e Uguali eleggerà una trentina di deputati al massimo e dunque è necessario garantire prima di tutto gli uscenti e le persone vicine al capo politico Pietro Grasso e pure in questo caso non c’è posto per tutti. Così, nelle liste per la provincia di Napoli, manca il parlamentare di lungo corso Nello Formisano che ha salutato la compagnia un paio di giorni fa: quando ha capito che non ci sarebbe stato per lui uno spazio che gli avrebbe garantito la rielezione, ha deciso signorilmente di farsi da parte ed ha deciso che, il prossimo mese di maggio, correrà alle comunali di Torre del Greco come sindaco.
Alla guida di due circoscrizioni plurinominali su tre in provincia di Napoli correrà l’ex capogruppo di Sinistra Italiana in Parlamento, oggi espressione di Articolo 1, Arturo Scotto: sarà capolista a Napoli città e nell’area a Sud del capoluogo. A Nord ci sarà la deputata uscente Michela Rostan. Se Scotto venisse eletto in entrambe le circoscrizioni, entrerebbe in Parlamento Elisabetta Gambardella o una donna scelta a Roma da Articolo 1.
Nei collegi, dove si viene eletti solo se si prende un voto in più di tutti gli altri avversari, i candidati di Liberi e Uguali faranno mera testimonianza, anche se l’obiettivo non dichiarato è quello di strappare quanti più voti possibile al Partito Democratico. A Giugliano correrà Arcangelo Palumbo, ad Acerra Giuseppina Perone, a Casoria il consigliere metropolitano Elpidio Capasso, uomo molto vicino a Luigi De Magistris. A Pozzuoli scenderà in campo l’ex sindaco di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione. Nei quattro collegi di Napoli città toccherà a Mario Coppeto, presidente di municipalità, Carmela Milena Secondulfo, Elisabetta Gambardella e Aldo Amoretti.
A Nola spazio per l’ex sindaco di Palma Campania Nicola Montanino, a Portici per Giovanni Marino, a Torre del Greco ci sarà Giovanni Tavani, dirigente scolastica divenuta famosa in tutta Italia per aver festeggiato la vittoria del No al referendum del 4 dicembre 2016 facendo il gesto dell’ombrello, mentre nel collegio di Castellammare di Stabia correrà Laura Della Monica.