Elezioni Campania 2015, De Magistris presenta l’associazione. E frena su Nino Daniele
"Se la candidatura di Nino Daniele alle regionali dovesse restare in piedi, non sarà in alcun modo la candidatura del sindaco di Napoli". Luigi de Magistris ancora una volta mette un alt alle insistenti voci che danno l'attuale assessore alla Cultura dell'amministrazione comunale, già esponente del Partito Democratico, come possibile candidato di Sel e della sinistra alternativa per la corsa a Palazzo Santa Lucia. De Magistris ha sottolineato che Daniele è rimasto "molto lusingato" dalla proposta venuta dai partiti della sinistra. "Penso – ha aggiunto il sindaco – che potrebbe concretamente pensare di accettare solo se dovesse crescere, attorno al suo nome, una forte mobilitazione popolare, mentre rifiuterebbe se rimanesse una candidatura di tipo partitico tradizionale".
In realtà la questione delle Elezioni Regionali 2015 De Magistris la guarda da molto vicino e con molto interesse: oggi il primo cittadino ha presentato la "sua" associazione "demA", acronimo di democrazia ed autonomia e ovviamente iniziali di De Magistris. Sede in via Toledo, il fratello del sindaco, Claudio, a fare da organizzatore, colore dominante l'arancione già usato in campagna elettorale quattro anni fa: il sindaco si affretta a chiarire che "demA" non "nasce per le elezioni regionali" anche se "sicuramente darà il suo contributo per rivincere le elezioni comunali del 2016″. "In questi anni ho incontrato tante persone, con tanti siamo rimasti in contatto, con altri ci siamo persi di vista perché – ha raccontato de Magistris – non avevamo un posto dove incontrarci. Anche per questo è nata ‘demA'. Più vado avanti, più sono convinto che l'alternativa al sistema che ancora soffoca il nostro Paese verrà dal basso. La mia esperienza di sindaco credo abbia dato speranza politica a tanta gente dimostrando che anche altri ce la possono fare oltre il sistema". "Quest'associazione – ha concluso de Magistris in sala con il fratello Claudio – non esorterà a indicazioni di voto, non farà liste. È chiaro che ognuno fa politica, ha opinioni diverse e che ci sia anche voglia di dare uno sblocco entusiasmante a queste Regionali perché tutto si può dire tranne che il percorso che ci avvicina al voto sia stato, finora, esaltante ed entusiasmante".