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Elezioni in Campania: il borsino dei candidati 25 maggio

Tutti a caccia di sondaggi elettorali riservati, quando basterebbe guardare la tivvù per capire l’aria che tira: De Luca evita il confronto diretto con Caldoro e si concentra sull’elettorato di destra. Ma teme una flessione di quello Dem, una ricaduta per le delusioni del governo Renzi. Sarà così? L’unico tema vero è che da M5S e da Sel ci si aspettava più ‘cazzimma’ contro Caldoro.
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Inizia l'ultima settimana di passione per i candidati alla poltrona di governatore in Campania: le Elezioni Regionali avranno luogo questa domenica e allora tutti i giochi saranno fatti. Vietati i sondaggi elettorali, circolano tuttavia su web più o meno fantasiosi ‘sondaggi privati' insieme a quelli che i partiti si tengono rigorosamente nel cassetto. Vincenzo De Luca oggi ha definitivamente capito che non deve più andare in televisione nei confronti con Stefano Caldoro ed ha quindi disertato il (noioso) dibattito al Tg3 Campania.  Caldoro si è trovato quindi ad avere a che fare con gli altri candidati che ovviamente gli hanno ricordato i cinque anni di disastri del suo governo.

Il problema di De Luca e del Partito Democratico è proprio l'estrema debolezza degli oppositori (tranne Marco Esposito che fa la sua battaglia, di nicchia, ma la fa) mediatica a sinistra di Salvatore Vozza e della candidata del Movimento Cinque Stelle Valeria Ciarambino: nessuno dei due è riuscito a incastrare perbene Caldoro, concentrandosi su De Luca ritenuto il nemico numero uno. Insomma, la cazzimma dove sta? Sul fronte elettorale questo si sostanzia in un dato: Caldoro non avrebbe perso tutto e De Luca non sarebbe riuscito a conservare tutto il ‘tesoretto' di consenso che la situazione nazionale col governo di Matteo Renzi, gli consentirebbe. Fra l'altro si teme che De Luca possa scontare perfino il malcontento degli insegnanti – tradizionale elettorato Dem – che non voterebbero Pd alle Regionali dopo la riforma della scuola targata Renzi. E forse proprio per questo risulterà decisiva la penetrazione dell'ex sindaco di Salerno nel tessuto del centrodestra, in quegli ex Forza Italia e centristi delusi da Caldoro.

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