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Elezioni Regionali Campania, Aveta con Vincenzo De Luca ma contro i gay (AUDIO)

Carlo Aveta ai microfoni di Radio Club 91 nel corso della trasmissione “I Radioattivi” è stato pungolato dai conduttori Ettore Petraroli e Rosario Verde su dichiarazioni del passato ritenute omofobe e vicine al fascismo.
A cura di Redazione Napoli
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Carlo Aveta ai microfoni di Radio Club 91 nel corso della trasmissione "I Radioattivi" è stato pungolato dai conduttori Ettore Petraroli e Rosario Verde su dichiarazioni del passato ritenute omofobe e vicine al fascismo. Il consigliere regionale della Campania candidato alle prossime Elezioni Regionali Campania con la lista civica "Campania in Rete" con Vincenzo De Luca, esponente storico della destra e sostenitore di Benito Mussolini, ha parlato di un suo vecchio post pubblicato su Facebook per il quale è stata accusato di omofobia: "Si può ancora dire in un Paese libero e democratico che questi mi fanno schifo?". Seguiva la foto di tre partecipanti a quello che appare essere un Gay Pride.

"Ma lei cosa ci fa con De Luca se è contro i gay?"

La domanda nasce spontanea, come diceva Lubrano, e i due conduttori chiedono a Carlo Aveta: "Ma se lei è contro i gay, che cosa ci fa con De Luca che è di sinistra, storicamente a favore con le coppie di fatto?". Aveta risponde così:

Sono pronto a discutere delle unioni civili ma dinanzi al matrimonio no. Sono contrario alle adozioni per i gay. Se chiediamo a 10 italiani se si indignano di vedere persone nude che si baciano, probabilmente 9 su 10 la pensano come me.

Sul suo passato di esponente politico di destra, Aveta risponde così:

Io faccio parte di una lista di centro che sostiene il programma di De Luca, non sono di sinistra. Il fascismo? Butto via l'antisemitismo e la guerra ma lo Stato sociale ha risollevato l'Italia dalle macerie della guerra. Per questo mi fermo al 1936. Le dittature sono negative ma non possiamo dire che Mussolini fece cose negative. La sanità, la previdenza e le opere pubbliche di Mussolini non sono certo da buttare via".

Dopo il suo intervento il consigliere regionale candidato alle prossime elezioni ha precisato le sue motivazioni in un lungo post su Facebook.

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