Elezioni Regionali Campania: borsino dei candidati, 29 maggio 2015
Partito Democratico, Forza Italia, Movimento 5 Stelle, Sel, tutti alla ricerca degli ultimi sondaggi elettorali in Campania, quelli che non possono essere pubblicati sui giornali. Ma nel pomeriggio la notizia dell'inserimento di 13 candidati, fra cui quello a governatore Vincenzo De Luca, nella lista degli impresentabili dell'Antimafia, ha spazzato via ogni ipotesi. Era un testa a testa , ora di certo c'è solo che il voto d'opinione – quel poco di voto d'opinione che c'è, in una regione col 90 percento di voto di preferenza alle consultazioni locali – non abiterà in casa Pd né in casa Fi. Stefano Caldoro gongola perché il bassissimo richiamo a smuovere l'astensionismo (e con questi candidati chi sarebbe invogliato?) avvantaggia esclusivamente lui. Valeria Ciarambino del Cinque Stelle annusa il boom del partito che si appresta a portare in Consiglio regionale un gruppo nutrito di consiglieri che spariglieranno sicuramente.
Manca solo una manciata d'ore all'apertura dei seggi in Campania e l'unica cosa certa è che la Regione nella migliore delle ipotesi sarà ostaggio di mediazioni e alchimie politiche. La governabilità che sulla carta è garantita dalla legge elettorale, non lo è affatto politicamente. E comunque vada, sarà un insuccesso.