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Elezioni Regionali Campania: i consiglieri non eletti e quelli eletti

Risultati a sorpresa in quasi tutte le liste nelle Elezioni Regionali Campania. Tra i flop clamorosi restano fuori molti consiglieri uscenti, ci sono tante new entries e nessuno fa il boom di preferenze.
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Tante le sorprese nelle urne per le regionali: anche se i dati non sono ancora definitivi è ormai più che evidente che alcuni consiglieri uscenti hanno fatto flop giganteschi, altri hanno ottenuto un numero di voti molto inferiore alle aspettative, tante saranno le new entries nel nuovo Consiglio Regionale, per la prima volta composto da cinquanta esponenti politici. È ancora presto per calcolare la ripartizione dei seggi, ma è possibile tirare le prime somme, con un dato che vale per tutti: la soglia per l’elezione, complice l’alto astensionismo, si è molto abbassato e nessuno ha conseguito un vero e proprio boom di preferenze.

Nel Partito Democratico, su Napoli il primo posto è appannaggio di Mario Casillo, probabile prossimo assessore regionale ai trasporti: puntava i 40mila con il calo dei votanti ha superato i 20mila. Con un buon risultato personale tornano in consiglio Lello Topo e Nicola Marrazzo, mentre tra i delusi ci sono sicuramente Gianluca Daniele ed Antonio Marciano, che si pensava potessero fare incetta di preferenze ma non superano i diecimila voti: grazie all’exploit di De Luca sono comunque nel Consiglio. Resta sicuramente fuori Corrado Gabriele: l’ex assessore alla formazione e al lavoro della giunta Bassolino in quota Prc, nel 2010 era stato eletto con un boom di preferenze nel Pd. Stavolta si è candidato nel Psi ed ha raccolto solo le briciole, poco più di 1.700 voti, arrivando addirittura terzo nella sua lista.

Poco più di un centinaio di voti per la “dama bianca” Rosa Criscuolo, nota al grande pubblico per la sua vicinanza a Nicola Cosentino e per una cena in camera d’albergo con l’ex ministro Claudio Scajola: candidata in Centro Democratico è riuscita a farsi notare più per un suo video dove mandava letteralmente a quel paese i suoi detrattori che per le sue doti di acchiappa-voti. A casa anche Tommaso Barbato, l’ex senatore dell’Udeur noto per i suoi numerosi passaggi di schieramento: è arrivato solo quinto in Campania Libera nella circoscrizione di Napoli. In Consiglio ci dovrebbe essere posto per Carmine De Pascale, comandante delle Forze Armate del Sud Italia, arrivato primo nella lista civica di De Luca: pare che per lui sia pronto il ruolo di assessore alla sicurezza.

Fa il grande salto anche l’assessore della giunta De Magistris Franco Moxedano, primo in Italia dei Valori. Da Campania in Rete, l’ex sindaco forzista di Melito Antonio Amente dovrebbe sbarcare in Consiglio, da cui esce, invece il “fascista” Carlo Aveta, ex rappresentante della Destra di Storace, stavolta candidato con il centrosinistra. Resta a casa anche Bruno Cesario, ex “responsabile” passato dal Pd all’Api al Pdl, stavolta candidato con l’Udc del suo padrino politico De Mita: per lui un risultato deludente, meno di mille voti. La capolista dei Verdi, l’attrice un po’ in disarmo Eleonora Brigliadori, ottiene poco più di duecento voti, una cifra veramente misera per sperare di entrare in Consiglio.

Elezioni Regionali Campania: gli eletti del centrodestra a Napoli

Nel centrodestra partenopeo il consigliere più votato, secondo le previsioni, è Armando Cesaro, figlio di Gigi, l’ex presidente della Provincia di Napoli, solo che il giovane rampollo si deve accontentare di ventimila preferenze, mentre il suo obiettivo era di raccoglierne più del doppio, battendo ogni record in regione. Nella lista di Forza Italia, flop di Ermanno Russo, che prende circa un terzo delle preferenze di cinque anni fa, nonostante un intero mandato da assessore regionale. Tra gli uscenti dei berluscones, restano fuori Mafalda Amente, Massimo Ianniciello, Gennaro Nocera, Pasquale Giacobbe.

Risultati elezioni Regionali Campania: i non eletti

Risultato pessimo per la capolista forzista Alessandra Mussolini, che ottiene appena duemila preferenze. Poco più di 600 voti per il blogger Angelo Ferrillo: la sua lista “Mai più la terra dei fuochi” è andata malissimo conquistando un risultato veramente magro e lui stesso ha ottenuto un risultato ben al di sotto delle sue aspettative. Buon risultato per i due assessori uscenti di Ncd, Pasquale Sommese e Severino Nappi: hanno trainato la lista prendendo oltre trentamila preferenze in due. Ma c'è spazio solo per Sommese fila dell’opposizione: escluso clamorsamente l'ex assessore al Lavoro.

Ugo De Flaviis fa flop, ottenendo meno di duemila voti.  Se scatterà il seggio su Napoli a Noi Sud, spazio in Consiglio Regionale per il pupillo del ras della sanità campana Angelo Montemarano, il presidente del consiglio comunale di Portici in quota centrosinistra, Fernando Farroni. La scelta di candidarsi sia alla presidenza della Regione che ad un posto di consigliere nella circoscrizione di Napoli ha premiato Valeria Ciarambino: con oltre 21mila voti è la più votata del Movimento Cinque Stelle in provincia di Napoli e conquista uno scranno per sé.

Risultati Elezioni Regionali Campania: gli eletti

E’ nelle altre province? Ad Avellino fa scalpore il risultato dei due consiglieri uscenti Antonia Ruggiero e Sergio Nappi, compagni di lista (“Caldoro Presidente”) e nella vita, visto che hanno una relazione sentimentale: tutti e due restano fuori dal Consiglio, ottenendo poche centinaia di voti. In bilico la posizione del presidente uscente del Consiglio Regionale Pietro Foglia: è primo in Ncd, ma non è chiaro se scatterà un seggio su Avellino. A Benevento, nel Pd il giovane Mino Mortaruolo, espressione dei Giovani Democratici, vola sulle ali di quindicimila preferenze e prenota un posto in Consiglio, dove dovrebbe tornare anche Sandra Lonardo Mastella: oltre diecimila voti per lei nonostante la Commissione Antimafia le abbia attribuito la patente di “impresentabile”.

A Caserta il consigliere più votato è un giovane figlio d’arte: si tratta di Giampiero Zinzi, figlio dell’ex presidente della Provincia Domenico, premiato con 20mila voti. Nel Pd, successo degli esponenti di lungo corso Gennaro Oliviero e Stefano Graziano. A Caserta flop del giornalista Gigi Casciello in Forza Italia, con poco più di 3mila preferenze, mentre la parte del leone la fa Monica Paolino, prima degli azzurri. Nel Pd arriva solo terzultimo l’uscente Donato Pica, mentre al primo posto c’è Franco Picarone, che svolgerà il suo primo mandato nell’isola F13 del Centro Direzionale di Napoli.

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