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Elezioni Regionali Campania: la carica dei candidati meridionalisti

Da Caldoro a De Luca: in vista delle elezioni regionali del 31 maggio spuntano liste di ispirazione meridionalista in tutti gli schieramenti: la battaglia è apertissima.
A cura di Antonio Musella
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Le prossime elezioni regionali in Campania vedranno la partecipazione di numerose liste di ispirazione meridionalista. Un vero e proprio boom dei movimenti e delle associazioni che mettono il Mezzogiorno al centro della loro azione politica si è registrato negli ultimi anni in Campania e di certo la tornata elettorale non poteva che esserne attraversata. Alcuni andranno in coalizione con il centro sinistra, altri con il centro destra, ma c'è anche chi come la lista "Mo" guidata dall'ex assessore del Comune di Napoli Marco Esposito, ha scelto di correre da sola contro tutti.

«Mo'» con Marco Esposito

Il primo scoglio è quello della raccolta delle firme per la presentazione della lista per i meridionalisti di "Mo" che in dialetto vuol dire "adesso". A Fanpage.it, il candidato presidente Marco Esposito, si dice fiducioso: "A Napoli abbiamo superato la soglia di firme necessarie, a Salerno e Caserta siamo vicini all'obiettivo, più indietro  ci sono Avellino e Benevento su cui stiamo concentrando gli sforzi, ma confidiamo nella riuscita". A differenza delle altre liste "Mo" si presenta da sola fuori dagli schieramenti. "Non vedo come un meridionalista possa andare fianco a fianco con chi ha portato allo sfacelo il territorio" – dice Esposito – "il Pd guida un governo anti meridionale che prevede sui 7 miliardi di investimenti europei solo 4 milioni per il Mezzogiorno, mentre Caldoro è in una coalizione alleata con la Lega Nord di Salvini con cui deve scendere a patti".  Una lista, quella guidata da Esposito, che si definisce fuori dallo schema destra/sinistra: "Fra i nostri candidati ci sono persone che vengono dalle esperienze più varie. Alessandro Cantelmo ha avuto un'esperienza nel Fronte della Gioventù mentre ad esempio Dino Brasiello viene da Rifondazione Comunista". Insomma fuori dagli schemi, con l'ambizione di somigliare ai Verdi che negli anni Ottanta riuscirono ad essere trasversali a tutti gli schieramenti. "A noi non serve prendere il 51% per vincere le elezioni – spiega Esposito – quello che ci interessa è che emergano i nostri temi e le nostre proposte e che contaminino l'agenda politica di chi governa". Proposte come quella del calmiere per le assicurazioni Rca sulle auto, già attuata da Esposito quando era in giunta con Luigi de Magistris a Napoli e che ora vorrebbe estendere a tutta la Campania. I sondaggisti però non quotano la lista "Mo". "Non ci vedono – commenta l'ex assessore comunale – solo un sondaggio c'ha rilevato dandoci l'1.5% dei consensi, ma siamo fiduciosi sulla possibilità di superare la soglia si sbarramento del 3%".

"Il Sud" con Vincenzo De Luca

A sostenere il centro sinistra nella corsa per portare Vincenzo De Luca alla presidenza della Regione Campania ci saranno Insorgenza Civile e Meridionalisti Democratici che daranno vita ad un listone unico insieme ai Pensionati Consumatori: "Il Sud con Vincenzo De Luca presidente". I primi in passato hanno preferito correre da soli, come nel caso delle amministrative per il Comune di Napoli. Insorgenza Civile, guidata da Nando Dicè, schiererà Raffaele Colucci sindaco di Sirignano in provincia di Avellino, come candidato di punta. Per i Meridionalisti Democratici, che hanno già sostenuto alle scorse europee liste il Pd, dovrebbe essere della partita Alessandro Citarella di Pozzuoli tra i principali animatori del movimento, oltre all'italo-americano Tony Quattrone. Le due formazioni di certo non la pensano allo stesso modo sull'Europa. Mentre Insorgenza Civile si è sempre schierata per l'uscita dall'euro, i Meridionalisti Democratici si considerano europeisti convinti, tanto da aver dato il loro sostegno alle ultime Europee a Gianni Pitella vice presidente del Parlamento Europeo.

Con Caldoro Lega Sud e Alfredo Vito

Nello schieramento di centro destra che sosterrà il governatore uscente Stefano Caldoro lo spazio meridionalista dovrebbe essere occupato dalla Lega Sud "Ausonia", dall'antico nome della Campania. Un movimento che ha già partecipato a diverse competizioni elettorali in Campania raccogliendo sempre dei risultati abbastanza modesti. A guidarlo Gianfranco Vestuto che lo scorso 27 marzo nella sede napoletana di Forza Italia ha rinnovato il patto elettorale con Stefano Caldoro. Nulla a che vedere con la Lega Nord, ci tiene a specificare Vestuto: "Siamo un movimento federalista ma europeista". Sempre nella fila di Stefano Caldoro potrebbe trovare spazio un'ulteriore forza che pone il Sud come elemento di identità, ad animarla ci sarebbe Alfredo Vito, ex deputato della Democrazia Cristiana travolto dalla scandalo di Tangentopoli negli anni Novanta. Alfredo Vito venne soprannominato "mister 100 mila preferenze" a dimostrazione del suo indiscutibile peso elettorale. Ma a più di venti anni da Tangentopoli l'ex parlamentare Dc vorrebbe ritornare in campo ed avrebbe scelto un progetto meridionalista per rientrare in gioco. Per il momento ci sono solo indiscrezioni, ma "mister 100mila preferenze" starebbe puntando ad un accordo con Caldoro per le prossime Regionali. Infine si ripresenterà nel centro destra la lista "Noi Sud" che sarà sostenuta dalla senatrice di Forza Italia Eva Longo.

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