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Elezioni Regionali, Daniele apre al patto con De Luca. Ma De Magistris non vuole

L’assessore alla Cultura della giunta de Magistris alle telecamere di Fanpage auspica la costruzione di una alleanza larga per le Regionali con De Luca. Ma nella notte Luigi De Magistris lo sconfessa su Twitter: “Mai col Pd”.
A cura di Antonio Musella
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Per alcuni giorni è stato il nome su cui sembrava ricompattarsi la sinistra campana. Nino Daniele, assessore alla cultura della giunta di Luigi de Magistris ha rischiato di essere il candidato presidente alla Regione Campania che avrebbe unito una coalizione che sarebbe andata dal sindaco di Napoli fino all'appello Maggio. Un'ipotesi andata in soffitta subito dopo la vittoria alle primarie del Pd di Vincenzo De Luca. Come già anticipato da Fanpage l'avvicinamento tra pezzi della giunta de Magistris ed il sindaco di Salerno va avanti da giorni. Si susseguono contatti telefonici tra gli staff dei due sindaci. Ed è proprio Nino Daniele uno dei più attivi in questo senso dal lato della giunta arancione. L'Assessore alla cultura alle telecamere di Fanpage non ha usato mezze misure: "Una casa comune per De Luca e de Magistris? Perchè no – ha affermato – è una cosa che ritengo possibile". "Il mio stimolo è quello di tentare di costruire un'alleanza larga" spiega l'assessore. "Vincere le primarie non significa avere tutta la forza per vincere le elezioni regionali" dice l'ex assessore regionale ed ex esponente del Pd. In buona sostanza c'è bisogno di una alleanza larga secondo Daniele, una sorta di nuovo centro sinistra che si ricompatti introno all'asse De Luca – de Magistris. Nino Daniele ringrazia alle telecamere di Fanpage anche le forze che avevano avanzato il suo nome come candidato presidente per le prossime regionali di maggio, "è il riconoscimento anche di una storia politica personale, non abbiamo mai formalizzato questa candidatura ma per me è stata cosa lusinghiera essere indicato come uno in grado di rappresentare le forze di sinistra ed i movimenti". "Non si può perdere contro Caldoro – afferma Daniele – il problema che vedo io e che in questi anni, ed anche adesso con il governo Renzi, il Mezzogiorno e Napoli sono un cono d'ombra, sono state realizzate politiche economiche, sociali e culturali che hanno escluso il Mezzogiorno dall'agenda politica nazionale".

De Magistris frena: nessun accordo

Ma a poche ore dalle dichiarazioni rilasciate dall'assessore alla cultura Nino Daniele alle telecamere di Fanpage, è lo stesso Luigi de Magistris ad intervenire sulla questione. Lo fa nel suo stile, quello delle dichiarazioni via social network, affidando ad un tweet le sue parole. "Esistono storie che non esistono: Nessun accordo con il Pd, sono sindaco libero ed autonomo ed il mio partito è Napoli". Dopo settimane di silenzio sul tema da parte del primo cittadino, il tweet di ieri sera delle 00:28 sembra mettere una parola fine ad ogni ipotesi di apparentamento tra la sinistra campana ed il Partito Democratico. Appare difficile infatti immaginare un dietrofront di de Magistris dopo questa presa di posizione. Restano però sul campo i segni evidenti di una discussione tutt'altro che conclusa nell'ambito della maggioranza arancione, con assessori come Daniele che dichiarano l'opposto di quello che dice il sindaco. Senza dubbio la presa di posizione di de Magistris sarà accolta con entusiasmo da quelle forze politiche come Rifondazione Comunista e l'appello Maggio che auspicavano una rottura definitiva con il Pd. Certo non può che suscitare sorpresa il fatto che proprio Daniele che era stato individuato come possibile candidato presidente della sinistra unita alle regionali sia quello più propenso all'accordo con i democratici.

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