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Elezioni regionali in Campania? Il regno dei candidati voltagabbana

Da De Luca a Caldoro, da Caldoro a De Luca: il valzer dei candidati-banderuola: ecco chi sono e dove si candideranno (stavolta).
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Alle elezioni regionali campane del 2015 il centrodestra ed il centrosinistra proporranno alla carica di governatore gli stessi nomi del 2010: rispettivamente, Stefano Caldoro e Vincenzo De Luca. Rispetto agli schieramenti in campo, però, molti sono i candidati che si sono convertiti sulla via di Damasco, pardon, di via Santa Lucia. Esponenti istituzionali di primo piano che cinque anni fa sostenevano Caldoro oggi sono candidati con De Luca e viceversa. Un vecchio adagio sostiene che solo gli stupidi non cambiano mai idea, tuttavia questa trasmigrazione da un fronte ad un altro, che, in alcuni casi, sta avvenendo solo in questi giorni, sa tanto di fenomeno tipicamente italiano: il trasformismo politico.

Questa volta saranno candidati con Stefano Caldoro due consiglieri regionali che cinque anni fa furono eletti nello schieramento di De Luca: si tratta di Eduardo Giordano, in consiglio attraverso il passaggio nella lista di Italia Dei Valori e Giuseppe Maisto, che fu l’unico eletto in Campania dell’Alleanza per l’Italia di Rutelli. Cinque anni fa militava nel centrosinistra anche Angelo Montemarano, potentissimo ex direttore regionale dell’Asl Napoli ed ex assessore regionale alla sanità, nominato negli scorsi mesi da Caldoro alla guida dell’Agenzia Regionale per la Sanità, l’Arsan. Montemarano non sarà della partita elettorale, ma proverà ad eleggere Fernando Farroni, suo ex dirigente in assessorato ed oggi presidente del consiglio comunale di Portici, grazie ai voti del centrosinistra. Ha già cominciato a fare campagna elettorale con il simbolo di Noi Sud, dove punta ad essere eletto il consigliere più votato della circoscrizione napoletana.

Capitolo De Luca. Di alcuni casi si è discusso tanto nelle ultime settimane: con l’ex sindaco di Salerno dovrebbe correre l’unico consigliere regionale eletto nelle fila della Destra di Storace, cinque anni fa, Carlo Aveta, che ogni anno va in pellegrinaggio sulla tomba di Benito Mussolini a Predappio. Aveta sostiene di aver abbandonato Caldoro in tempi non sospetti, ma nel centrosinistra molti non digeriscono una sua presenza nella coalizione. Paola Raia, che oggi risulta ancora tra i consiglieri della maggioranza di Caldoro, dove milita nel movimento Forza Campania, farà parte della lista Campania Libera, dove troveranno spazio i deluchiani di ferro. Cinque anni fa l’ex senatore dell’Udeur Tommaso Barbato candidò il figlio in una lista apparentata a Caldoro, dove non venne eletto per una manciata di voi. Oggi, messa da parte la prole, prova il ritorno nella politica che conta in prima persona, anche lui in Campania Libera. Probabile anche la candidatura del presidente della Municipalità di Scampia, Angelo Pisani, leader di Noi Consumatori: solo che a Scampia lo sostiene una maggioranza di centrodestra. Notizia delle ultimissime ore è la discesa in campo dell’ex senatore di Forza Italia Franco Malvano, ancora oggi commissario antiusura e antiracket della Regione Campania, nominato da Caldoro.

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