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Elezioni, rivoluzione nel M5S campano: stop no vax e complottari, dentro avvocati e medici

Luigi Di Maio “ripulisce” il volto del Movimento in Campania: fuori casalinghe, operai, no vax e teorici del complotto, dentro personalità della società civile ben riconoscibili dall’elettorato.
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Anche a Napoli Luigi Di Maio ha avviato la mutazione genetica del Movimento Cinque Stelle. Basta con casalinghe ed operai che non hanno neppure idea di dove sia Roma: il capo politico del Movimento ha deciso di puntare, per le candidature nei collegi uninominali a professionisti affermati, medici, avvocati, ingegneri, molto noti sui territori di appartenenza. Altro che no vax o teorici delle scie chimiche: a Napoli, come nel resto dell’Italia, si è pescato a piene mani nella migliore società civile, quella che magari non va spesso sui giornali, ma che ha consenso tra la gente ed ha anche soldi da investire in una campagna elettorale, cosa che non fa mai male. Fuori, dunque, dalle liste personaggi pittoreschi come Bartolomeo Pepe, che fu eletto in Campania nel 2013: stavolta Di Maio ha provato ripulire il volto del Movimento.

In molti collegi uninominali, poi, sono stati riversati alcuni parlamentari uscenti, come Salvatore Micillo a Giugliano in Campania, dove il M5S, nei sondaggi, si avvicina al 40%, Roberto Fico a Fuorigrotta dopo aver rinunciato alla sfida contro Paolo Siani, Luigi Gallo a Torre del Greco, Vilma Moronese a Caserta, Andrea Cioffi a Salerno, nel feudo di Enzo De Luca. A Nola, dove correrà l’ex candidato sindaco a San Gennaro Vesuviano Silvana Nappi.

Di Maio stesso è candidato nel collegio che comprende la “sua” Pomigliano d’Arco: collegio, ovviamente, considerato blindato dallo stesso capo politico grillino. Il suo portavoce Vincenzo Spadafora, già numero uno dell’Unicef in Italia, è stato candidato a Casoria. Ugo Grassi, docente di diritto all’Università Parthenope, correrà per un posto ad Avellino. Il geologo Franco Ortolani, esperto in terremoti, sarà della partita nel collegio senatoriale di Napoli – San Carlo all’Arena. L’oncologa e ricercatrice del Crn Maria Domenica Castellone sarà candidata al Senato a Giugliano.

Nel collegio del Senato di Portici correrà il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Nola, Francesco Urraro. A Ponticelli ci sarà la “pasionaria” Rina De Lorenzo, sindacalista della Gilda del settore scuola, grande oppositrice della riforma renziana del settore. A Benevento correrà Angela Ianaro, docente di farmacia dell’Università Federico II di Napoli. A Caserta spazio al colonnello dell’Esercito Italiano Antonio Del Monaco.

Ci sono, tuttavia, alcune "stranezze" nelle liste. Sorpresa a Castellammare di Stabia, dove il Movimento Cinque Stelle candiderà Lello Vitiello, figlio di Salvatore, politico democristiano di lungo corso. Ad Avellino la candidatura al collegio della Camera è andata all’imprenditore Michele Gubitosa, chiacchierato perché considerato, in passato vicino a Forza Italia ed ex presidente dell’Avellino calcio. Altra sorpresa a Torre del Greco, dove è stata “ripescata” la pompeiana Virginia La Mura: era stata, infatti, esclusa senza spiegazione alcuna dalle parlamentarie, aveva protestato contro le modalità di svolgimento delle consultazioni online ed ora si ritrova candidata nell’uninominale. Misteri gaudiosi del Movimento Cinque Stelle.

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