Elezioni Suppletive Napoli, Guangi firma il patto per combattere porno, eutanasia e aborto
Contrastare "ogni forma di dipendenza", come ad esempio alcool, gioco d'azzardo e pornografia, ma anche "una lotta senza quartiere alla liberalizzazione delle droghe". Questi alcuni dei passaggi contenuti nel cosiddetto "patto per la famiglia" firmato da Salvatore Guangi (Forza Italia), candidato per il centrodestra alle imminente elezioni suppletive del prossimo 23 febbraio, che vedranno recarsi alle urne una buona parte dell'elettorato partenopeo, per assegnare la poltrona che fu di Franco Ortolani, il geologo del Movimento Cinque Stelle eletto alle politiche di marzo 2018 e scomparso a novembre scorso. Complessivamente, tra il 23 febbraio e l'8 marzo, si assegneranno due seggi al Senato ed uno alla Camera (l'altra poltrona di Palazzo Madama si assegnerà nel Lazio, quella di Montecitorio in Umbria): numeri da non sottovalutare tenendo conto che, in base a quali candidati otterranno i seggi, potrebbero essere indicativi sulla tenuta del governo Conte Bis.
Nel "Patto per la Famiglia", pubblicato integralmente da Luigi Mercogliano, Presidente Nazionale di Noi per la Famiglia, l'associazione di genitori che "rivendicano la libertà educativa per i propri figli e si schierano a difesa della Famiglia Naturale", come si legge nella propria descrizione, viene indicato dunque come Guangi abbia firmato questo "patto" che si base anche sulla lotta senza quartiere alla liberalizzazione delle droghe ed al contrasto ad ogni forma di dipendenza come pornografia, alcool e gioco d'azzardo. "Questo è il testo del Patto per la Famiglia che ieri mattina Salvatore Guangi candidato al Senato nel Collegio 7 per il centrodestra alle suppletive del 23 febbraio ha firmato assieme a Massimiliano Esposito e a me in rappresentanza del Popolo della Famiglia e di Noi per la Famiglia", ha scritto Luigi Mercogliano, "Con questo documento vogliamo ‘contagiare' Napoli e i napoletani affinché la difesa della Famiglia e il suo concreto sostegno per invertite il trend della denatalità, la difesa della Vita, la lotta senza quartiere alla liberalizzazione delle droghe e il contrasto ad ogni forma di dipendenza (alcool, gioco d'azzardo, pornografia) tornino al centro dei programmi dei partiti e delle coalizione per le Regionali 2020 e per le Comunali 2021. Una alternativa possibile c'è, ripartiamo dalla bellezza".