Emergenza blatte a Napoli, si teme la diffusione di tifo e epatite
È di nuovo emergenza blatte a Napoli. Come accade ogni anno il caldo intenso riporta fuori dalla loro tane i temuti insetti. Il rischio, di fronte un'improvvisa invasione, è quello della diffusione di alcune malattie virali tra cui tifo e epatite. Sì, perché gli insetti rossi che in questo periodo stanno mettendo in subbuglio interi quartieri di Napoli, dalla periferia, al salotto di Chiaia, sono portatori di pericolose malattie, tra cui non ci sono solo i due virus suindicati, ma anche, come spiega la professoressa Maria Triassi, direttore Dipartimento Sanità Pubblica Università Federico II di Napoli, "salmonellosi, gastroenteriti e altre le malattie che le blatte possono trasmettere trasportando, attraverso le zampe e il loro corpo, micro-quantità di materiale fecale dalle fogne".
Ma non è questo il periodo di maggior pericolo di contagio: l'allarme scatta a partire "dalla seconda decade di luglio, quando, con temperature al di sopra dei 35 gradi, potremmo assistere ad una vera e propria invasione". Ma quali sono le procedure per fronteggiare o prevenire il fenomeno? Secondo l'esperta bisogna "cercare di contenere questa popolazione enorme che ormai ha colonizzato le nostre fogne e che fa capolino dalle tane quando comincia la stagione calda. È necessario migliorare l'igiene urbana – spiega – magari ripristinando gli impianti di innaffiamento che in passato spruzzavano disinfettante lungo le strade". Intanto, al Comune di Napoli è stato indetto un vertice con le autorità competenti per il prossimo lunedì.