Emergenza climatica tra verità e fake news, a Napoli sbarca il libro ‘Guerra calda’
Sabato 25 gennaio 2020 alle ore 12, nella storica Libreria Colonnese a Napoli, si terrà ‘Guerra calda’, la presentazione dell'omonimo libro del giornalista ed ex direttore del TG4, Gerardo Greco. L’incontro, moderato da Angela Marino, giornalista di Fanpage, sarà animato dalla partecipazione del consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli.
Guerra calda, edito da Solferino, è un ‘thriller climatico’ che prende spunto dalla storia dei protagonisti Noah e Iskra per riflettere sul riscaldamento globale e sulle forze economiche e politiche che si agitano dietro questa inesorabile emergenza. Con i dettagli di una serrata cronaca sul campo, Gerardo Greco ricostruisce le tappe del ‘Climategate' che, nel 2009, ha contribuito al fallimento della conferenza di Copenhagen. Ormai 11 anni fa, infatti, un migliaio di mail estratte dalla corrispondenza privata dei più famosi climatologi fu resa pubblica da un anonimo hacker per denunciare il modo in cui, esperti e scienziati, avrebbero enfatizzato i dati sul riscaldamento globale per ingigantire la portata del fenomeno attribuendola alle attività dell'uomo.
Blog e giornali riportarono queste mail gridando allo scandalo, salvo poi ridimensionare la portata del caso quando apparve evidente che alcune frasi erano state estrapolate dal contesto per accreditare le tesi degli scettici del cambiamento climatico. Il dibattito si infiammò in particolar modo in America dove i repubblicani capitanati da Sarah Palin ne fecero un caposaldo dell'opposizione a Obama e alla sua politica marcatamente ambientalista. Tra fake news, strumentalizzazioni e allarmanti verità, l'autore ci guida in un mondo sferzato dagli uragani e minacciato dalle inondazioni dove il cambiamento climatico è già arrivato. Ed è peggio di quel che pensavamo.
Gerardo Greco è stato corrispondente per la Rai a New York, per 12 anni, dall’11 settembre 2001 in poi. Ha condotto dal 2013 al 2017 la trasmissione Agorà su Rai3. È autore televisivo e radiofonico. È stato direttore di Radio1 e dei Giornali Radio Rai, e poi direttore del Tg4. Per la sua attività giornalistica, tra gli altri riconoscimenti, ha vinto il Premiolino nel 2014.