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Emergenza rifiuti a Scampia: spazzatrici in strada e cumuli di immondizia sui marciapiedi

Torna l’emergenza rifiuti nel capoluogo partenopeo: la situazione più critica a Scampia, dove cumuli di immondizia sui marciapiedi non vengono raccolti ormai da una settimana. Il caos sembra essere dovuto alla “saturazione” degli impianti Stir di Caivano, Tufino e Giugliano, con le gare per svuotarli andate deserte.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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L'emergenza rifiuti torna a farsi sentire nel capoluogo partenopeo. La situazione è particolarmente critica nella zona nord, a Scampia, dove i cumuli di immondizia stanno letteralmente "sommergendo" il quartiere: ciò nonostante, per le strade passano le spazzatrici come se nulla fosse, tra rifiuti e cassonetti pieni di immondizia non raccolta da almeno una settimana.

La situazione insomma sembra quasi paradossale, come immortalata anche da alcuni video pubblicati in rete dove si vede un bobcat che spazza regolarmente la strada, con a lato cumuli di rifiuti e cassonetti ripieni. Una scena che, oltre a Scampia, inizia a vedersi regolarmente anche a Pianura. Il centro, invece, resiste. Non ovunque, ma la situazione sembra comunque essere migliore che in periferia. Di tanto in tanto, però, anche là l'emergenza inizia a fare capolino: a Chiaia, salotto buono della città, si registrano diversi cassonetti colmi di rifiuti, all'altezza delle rampe Brancaccio, rendendo di fatto inutilizzabili i marciapiedi anche per i pedoni. Anche al corso Arnaldo Lucci ed a via Marina si registrano le prime criticità, mentre il Vomero e Fuorigrotta, quartieri altamente residenziali, per ora sembrano essere le zone ancora "libere" dall'emergenza.

Emergenza che sarebbe temporanea, in quanto gli stir di Giugliano, Caivano e Tufino sarebbero "saturi" ormai da diverse settimane. Lo ha spiegato Francesco Iacotucci, amministratore unico di Asia, che ha poi aggiunto che "le gare indette dalla Regione per svuotare i siti sono andate deserte, ed in alcuni giorni decine di nostre camion restano in fila anche ventiquattro ore per poter sversare i rifiuti". E di conseguenza, la raccolta prosegue a rilento. Con i primi, evidenti, disagi che per ora sono ben visibili in periferia ma che, seppur a piccoli passi, inizia a farsi sentire anche in centro.

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